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L’analisi

Spezia-Pisa, un altro big match alle porte: ecco come ci arrivano le duellanti

di Andrea Chiavacci

	Filippo Inzaghi
Filippo Inzaghi

Cammino meno brillante anche per lo Spezia nel corso delle ultime 5 giornate. Il rallentamento è comune, ma dal giro di boa Inzaghi raccoglie più di D’Angelo

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PISA. La sconfitta con il Sassuolo a Reggio Emilia lascia, da una parte, rammarico in casa nerazzurra ma anche grande consapevolezza per ripartire nella settimana che porta alla sfida chiave in casa dello Spezia.

Il cammino di Pisa e Spezia negli ultimi turni però meno brillante del solito quanto meno a livello di risultati. Nelle ultime cinque giornate i nerazzurri hanno conquistato 7 punti (due vittorie, un pari e due sconfitte), mentre lo Spezia ha ottenuto 6 punti frutto di una vittoria, a Cittadella, tre pari e la prima sconfitta casalinga del campionato con il Catanzaro. Anche il Pisa a febbraio ha conosciuto il primo ko interno contro la bestia nera Cittadella. Se allarghiamo il confronto numerico al girone di ritorno si nota che le due squadre non hanno il passo di inizio stagione ma quella di Inzaghi sta facendo comunque qualcosa in più rispetto a quella di D'Angelo. I nerazzurri hanno conquistato 17 punti in nove partite, terzi nella classifica del ritorno dietro Sassuolo e Catanzaro, contro i 13 dei bianconeri. Alla nona del girone d'andata il Pisa era primo con 22 punti, + 5 rispetto ad oggi ma con la vittoria per 3-0 a tavolino a Cittadella, Spezia secondo con 19 davanti anche al Sassuolo. I bianconeri conquistano quindi sei punti in meno rispetto al girone d'andata.

Entrando nel dettaglio il Pisa all'andata aveva realizzato 19 gol, 17 senza contare il 3-0 a tavolino, e subito 10 gol (che sarebbero stati 11). Nel girone di ritorno la squadra di Inzaghi ha migliorato il dato difensivo, sei gol subiti, ma segna anche meno. Fin qui sono 10 le reti realizzate. Lo Spezia invece inizia a non essere così impenetrabile in difesa. Nelle prime nove gare la squadra di D'Angelo non aveva mai perso ed erano appena 7 i gol incassati, oggi le reti subite sono 9. Non tante ma la sensazione è che rispetto, non tanto alla partenza alle ultime 9 gare del girone d'andata ci sia stato un calo. I bianconeri infatti dalla decima alla 19ª giornata avevano subito appena 4 gol in dieci partite con Gori che aveva portato a casa sette clean sheet. Dal mercato è arrivato un portiere forte come Chichizola, che però ha sostituito un portiere che stava facendo bene proprio come Gori, ma il reparto non è più così granitico. È sempre la miglior difesa del torneo con 20 gol presi ma il Pisa non è troppo lontano visto che è la seconda difesa con 24 gol al passivo. simile il dato dei gol fatti: 14 all'andata, 13 al ritorno. Insomma, entrambe le squadre non sono nel loro momento migliore ma non sono certo in crisi.

Va detto che fin qui, per motivi diversi, non si sono visti i frutti del mercato. Lo Spezia, oltre a Chichizola, ha preso un bomber esperto come Lapadula che fin qui ha lasciato traccia solo con l'espulsione con il Catanzaro. Nel Pisa Meister si è fermato alla traversa di sabato scorso, in sette presenze è rimasto in campo per 191 minuti mettendo a referto l'assist per Touré a Cesena, ma è ancora presto per giudicarlo. Solbakken si è visto solo nel finale con il Cittadella, poi è stato alle prese con dei problemi muscolari, mentre Sernicola ha giocato la seconda gara da titolare a Reggio Emilia. Castellini, preso come rincalzo in difesa, non ha ancora debuttato. Però i nerazzurri possono puntare sul recupero di Morutan, che in pratica è come un nuovo acquisto, e lavorano per ritrovare il miglior Tramoni che è sempre il bomber della squadra con 9 reti. Nello Spezia c'è il capocannoniere Pio Esposito con 13 reti. Chi riparte domenica prossima potrebbe piazzare uno scatto importante.

Da una parte per accorciare le distanze, dall'altra per andare in fuga. 


 

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