Carrarese-Pisa, una sfida... di famiglia: il ds Vaira contro una fetta del suo passato
Abita a due passi dallo stadio e in azzurro ha vissuto gran parte della sua carriera da calciatore
PISA. Per il direttore sportivo nerazzurro Davide Vaira quello di oggi sarà un derby più che speciale.
Vaira è infatti nativo di Carrara e casa sua è praticamente a due passi dallo stadio Dei Marmi. E anche in famiglia, come è normale che sia, si fa da sempre il tifo per la Carrarese. Ovviamente con il tempo le esigenze professionali prendono il primo posto nella testa di Vaira. E Pisa, dopo aver centrato la B con il Modena nel 2022 e averla difesa nei due campionati successivi, è sicuramente una tappa fondamentale nel percorso di crescita del dirigente classe 1984. Il legame con la squadra della sua città, però, è ovviamente forte, tanto che Vaira è stato anche capitano dei gialloazurri negli anni Duemila. Collezionando ben cento presenze in gare ufficiali.
Anni difficili per il club che pochi mesi fa dopo 76 anni è tornato in Serie B. Vaira è cresciuto nella Carrarese con cui ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile quando a 12 anni il club giallazzurro lo prese dal Milan Carrara. Vaira nasce centrocampista e con il tempo diventa difensore centrale. È rimasto nella Carrarese fino ai 16 anni quando andò in prestito alla Primavera della Sampdoria. Il ritorno a Carrara nel 2002 non fu particolarmente esaltante visto che trovò poco spazio nella squadra del presidente Antonio Ponte. A quel punto Vaira passa alla Massese, la grande rivale dei giallazzurri, con la quale riesce a vincere due campionati di fila in D e in C2. In quel caso con Paolo Indiani in panchina. Dopo un'esperienza al Castelnuovo Garfagnana torna alla Carrarese. La sua miglior stagione è quella 2008/2009. La successiva però, l'ultima di Vaira a Carrara, coinciderà con la retrocessione in D. Anche se poi la Carrarese sarà ripescata. Uno dei ricordi più belli resta la vittoria per 3-0 in Coppa Italia a Spezia del 28 agosto 2009. Una delle gare più sentita dai tifosi della Carrarese. E anche Vaira fu tra i protagonisti di quella serata indossando la fascia di capitano.
Insomma, di tempo ne è passato ma Vaira con la stessa tenacia ha intrapreso la carriera di direttore sportivo. I risultati per ora gli stanno dando ragione. Vaira è un dirigente sempre molto concentrato sul lavoro quotidiano, appassionato quando segue le partite. Poco personaggio e molto concreto. la priorità viene data ai fatti. E il mercato della scorsa estate, sia in entrata che in uscita, è stato sicuramente positivo per lui e per la società. Con cui c'è grande intesa.
Le sue uniche dichiarazioni da quando è arrivato a Pisa il giorno della presentazione dello scorso 11 luglio. «Non vogliamo ritrovarci a fare la squadra gli ultimi giorni di mercato – disse allora Vaira – vogliamo dare a Inzaghi una squadra tosta, importante». E, a giudicare da quanto hanno detto e raccontato le prime tredici partite di campionato, si può dire che l’obiettivo che si era posto e imposto il direttore sportivo è stato centrato.
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