Pisa, nel mondo di Angori: dalla “notizia” prima della Samp al legame con Beruatto
Il primo gol con i blucerchiati consacra l’ esterno che il club ha fortemente voluto e che mister Inzaghi ha gettato nella mischia per oltre 500 minuti
PISA. Segnare il primo gol in Serie B e andare di corsa sotto la Curva Nord impazzita di gioia. Tu chiamale se vuoi, emozioni per dirla alla Lucio Battisti. E di emozioni Samuele Angori ne ha vissute davvero tante nel suo sabato perfetto (quello del 9 novembre) contro la Sampdoria.
A freddo
E pensare che aveva saputo di giocare titolare solo poche ore prima del match. Segno di una grande capacità di tenere sempre alta l’attenzione. Un gol che certifica la sua importanza nella rosa della capolista (e che ha fissato il punteggio sul 3-0) nonostante sia partito titolare solo 3 volte nelle 13 totali, un gol e un assist, per un minutaggio complessivo di 509 minuti. In ogni partita Inzaghi non ha mai voluto rinunciare a questo classe 2003 nativo di Cortona, in provincia di Arezzo, che il Pisa in estate ha preso a titolo definitivo dall'Empoli per circa 2 milioni con un contratto fino al 30 giugno 2027.
Esperienza
A sinistra Beruatto rappresenta l'esperienza, a 25 anni ha già messo insieme 136 presenze in B, e Angori è l'alternativa che vuole emergere e che un passo alla volta si sta ritagliando i suoi spazi. Non è certo un caso che dopo tante prestazioni positive Inzaghi si sia affidato a lui in una gara importante come quella con i blucerchiati, anche se Beruatto non era al 100%, nella quale ha confermato grande personalità nel concedere poco a Depaoli e Sekulov. E poi il gol con il suo mancino. E l’esultanza proprio con Beruatto in omaggio alla serie manga One Piece, che piace ad entrambi. «Anche se abbiamo lo steso ruolo con Pietro siamo amici. Devo solo imparare da lui», ha raccontato poi Angori.
Stimolo
Se Beruatto è un esempio e uno stimolo a far meglio per Angori, è vero che la concorrenza fa bene entrambi. Beruatto sta ritrovando una grande continuità di rendimento da quanto ha trovato un competitor all'altezza della situazione. «Le cose me le sono guadagnate con il lavoro, non alzo mai la cresta – ha detto Angori dopo il 3-0 alla Sampdoria parlando della sua esperienza a Pisa – cerco di migliorare ogni giorno soprattutto nella fase difensiva. Siamo in cima, ma non dobbiamo mollare. Dobbiamo restare uniti e concentrati. Siamo sempre all'inizio ma aver vinto nettamente contro Cremonese e Sampdoria è un ottimo segnale che abbiamo mandato agli avversari». Angori è stato inseguito a lungo dal Pisa che lo ha seguito soprattutto in C a Pontedera nella passata stagione (tre gol e sette assist). Lo scorso gennaio Angori si stava già allenando con la Reggiana di Alessandro Nesta e poteva esordire in B da avversario all'Arena ma per un problema burocratico, sarebbe stato il quarto cambio di maglia della stagione, il trasferimento saltò all'ultimo istante e continuò a giocare a Pontedera. Il passo indietro non fu semplice ma il Pisa gli ha gli ha dato possibilità di giocarsela tra i cadetti, a Perugia nel 2022/2023 solo cinque panchine per lui, in una squadra competitiva.
Fiducia
La fiducia che Inzaghi ripone in Angori è tanta ma il feeling si è visto fin da subito. Angori ha debuttato nel Pisa, praticamente dopo un solo allenamento, nell'amichevole pareggiata 1-1 con l'Inter del 2 agosto scorso. «L'impatto con Inzaghi è stato ottimo – disse Angori pochi giorni dopo alla sua presentazione ufficiale – per me il tecnico è un idolo assoluto anche perché sono tifoso del Milan». Anche se il suo modello calcistico è Cambiaso della Juventus. Il primo sogno è stato realizzato, segnare in B, adesso ne insegue uno più grande. Da conquistare un passo alla volta, assieme alla squadra, con la tranquillità e la capacità di saper aspettare il momento giusto che sembra nel Dna di questo ragazzo.