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Pisa

Non dire Gatto... Leonardo scommette su Massimiliano

Non dire Gatto... Leonardo scommette su Massimiliano

Il fratello maggiore sfiorò la serie B in nerazzurro con Dino Pagliari il più giovane si è presentato con una tripletta nel primo test match

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PISA. Da un Gatto all'altro a distanza di tre anni. Tanti quanti quelli di differenza fra le età dei due fratelli. Leonardo Davide Gatto (classe 1992) ha dimorato sotto la Torre per due stagioni in prestito dall'Atalanta. Fabrizio Lucchesi ci riprova con il fratello Massimiliano (1995), in prestito con diritto di riscatto dal Chievo, che però avrà la possibilità del controriscatto.

RUOLO. Apparentemente i due Gatto sono giocatori simili: attaccanti rapidi, spesso impiegati sulla fascia sinistra. L'interpretazione è un po' diversa: più tecnico Massimiliano, più fisico Leonardo (ora passato in prestito all’Ascoli). «E' un trequartista, mentre io sono attaccante esterno», così Leo Gatto ha risolto la questione in famiglia sul sito internet vannizagnoli.altervista.org. Massimiliano ha il piede più caldo, come ha dimostrato nei campionati giovanili nonostante un anno e mezzo di peripezie a causa di un ginocchio. Quest'anno ancora sofferenze fra la pubalgia e uno stiramento. Ma ora sembra guarito e nel test match di esordio ha segnato una tripletta entrando nel secondo tempo.

FAMIGLIA NUMEROSA. Massimiliano e Leonardo non sono gli unici figli di mamma Rosa e babbo Francesco “Franco” (medico). I due fratelli maggiori sono Giada (studentessa) e Giuseppe (dedito alla coltivazione dei mandarini). Entrambi hanno lasciato molto presto il focolare (a Trebisacce, in provincia di Cosenza), all'ingresso nell'adolescenza: Massimiliano verso Verona (Chievo) e Leonardo a Bergamo (Atalanta) dopo una tappa toscana nell'Anchione Ponte Buggianese.

NEL PAESE DI GATTUSO. I primi passi dei fratelli Gatto nel calcio e soprattutto i primi gol (un centinaio in tre stagioni per Massimiliano) sono avvenuti nel paese natale di Gennaro Gattuso, ma non nella scuola calcio del mister nerazzurro, bensì nello Sporting Corigliano. Massimiliano si è poi trasferito nel vivaio della Reggina, prima di emigrare a Verona.

I RICORDI DI LEO. L'esperienza nerazzurra di Leonardo Gatto sicuramente agevolerà l'inserimento di Massimiliano. Sul sito http://vannizagnoli.altervista.org, il fratello maggiore pochi mesi fa ha rievocato alcuni episodi della sua esperienza pisana: «Devo ringraziare mister Dino Pagliari. Ricordo quando subentrò e si presentò così: “Mettetevi in campo, non vi conosco, ditemi i nomi”. C'erano Mingazzini, Sabato e Ciccio Favasuli, che è un atleta di Cristo. Lo ringrazierò a vita, perché me l'ha cambiata, grazie ai valori che trasmette». Sulla città di Pisa: “Lì vissi le emozioni più belle della carriera, in una piazza fantastica, con 3mila persone arrivate alle 3 di notte da Perugia per salutare la nostra vittoria in semifinale».

Sul sito di Gianluca Di Marzio il ricordo di un altro compagno: «Marco Ilari. E' stato uno dei primi a mettermi a mio agio, sulla retta via. Lo devo ringraziare in modo particolare».

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