Hokusai, una mostra da record: 85mila visitatori a Palazzo Blu
Un successo di pubblico che fa allungare l’orario di apertura nei fine settimana. L’esposizione durerà fino al 23 febbraio: potrà superare quota 100mila
PISA. Numeri da record per la mostra di Hokusai in corso a Palazzo Blu fino al 23 febbraio. Un successo di pubblico e di critica, tanto da dover allungare l’orario di apertura nei fine settimana. A oggi sono 85mila i visitatori con una previsione sulla chiusura che sfiora i 100mila.
L’esposizione, a cura di Rossella Menegazzo, docente ed esperta di Storia dell’arte dell’Asia orientale all’Università degli Studi di Milano, prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre, con il sostegno della Fondazione Pisa, conferma la buona riuscita di una collaborazione pluriennale che dal 2014 ha portato nelle sale di Palazzo Blu numerose mostre, con un excursus sull’arte del 900. E proprio per venire incontro ai tanti visitatori è stato stabilito di allungarne l’orario di apertura dei weekend nei giorni di venerdì, sabato e domenica a partire da oggi e fino al termine della mostra. I nuovi orari di apertura diventano: venerdì dalle 10 alle 23 (ultimo ingresso alle 22); sabato dalle 8,30 alle 23 (ultimo ingresso alle 22); domenica dalle 8,30 alle 20 (ultimo ingresso alle 19). Inoltre, fino a venerdì 14 febbraio (esclusi il sabato e la domenica), sarà estesa la possibilità a tutti gli universitari di visitare la mostra a tariffa ridotta (7 euro); opportunità finora possibile solo il giovedì.
Ma le novità non finiscono qui. Per celebrare le ultime settimane di apertura della mostra, le strade e le piazze del centro di Pisa sono state allestite con stendardi e decorazioni ispirati all’arte di Hokusai, grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, creando un itinerario che conduce i visitatori al cuore dell’esposizione.
Ieri mattina la presentazione dell’iniziativa alla presenza del presidente di Palazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi, e dell’assessore al turismo Paolo Pesciatini. «Ancora un grande evento e uno straordinario successo per Palazzo Blu – ha detto Pesciatini –. La collaborazione con il polo museale ha dato vita a un percorso lungo l’asse principale della città per facilitare il raggiungimento di questa coinvolgente esposizione. Il più vivo ringraziamento va alla Fondazione Palazzo Blu per la sensibilità dimostrata con la decisione di allungare gli orari di apertura della sede al fine di consentire al maggior numero di ospiti e concittadini la visione della mostra, che implica un emozionante confronto con il pensiero e un determinante filone dell’arte giapponese».
Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa anche da Bracci Torsi. «Siamo piacevolmente sorpresi dal successo della mostra su Hokusai, che in questi giorni ha superato gli 85mila visitatori – ha detto il presidente di Palazzo Blu –. Stiamo vivendo una fase in cui il Giappone suscita molto interesse, una fase che potremmo definire di vera e propria “nippomania” e questo sicuramente contribuisce al successo della mostra. Ringraziamo l’amministrazione comunale per il percorso con i banner in tema mostra che in questi giorni stanno contrassegnando il centro città».
La mostra ospita oltre 200 opere provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, altre da collezioni private italiane e giapponesi. L’esposizione ha lo scopo di mettere in evidenza l’eclettismo del massimo maestro del filone artistico ukiyoe, letteralmente “immagini del Mondo Fluttuante”, che ha segnato l’apice dello sviluppo dell’arte di epoca Edo (1603-1868) in Giappone, e la ricchezza del suo lascito evidente nelle opere dei tanti allievi che hanno continuato il suo stile, ma anche nell’indiscutibile influenza che ha esercitato sull’arte europea di fine Ottocento e che continua ad avere su tanti artisti contemporanei che a lui si ispirano.