Pisa, muore a 56 anni vice sovrintendente della polizia
I familiari sono stati avvolti da un abbraccio immaginario fatto di telefonate e messaggi per ricordare l’agente scomparso a causa di un malore
PISA. Un dolore profondo. Che per molti affonda lontano nel tempo. Tra i colleghi c’è chi lo conosceva da anni. Momenti felici e altri più delicati. Vissuti sempre insieme. Con l’orgoglio di indossare quella divisa che rappresenta un impegno per la vita.
Sono giorni per la polizia di Stato di Pisa. È morto a 56 anni il vice sovrintendente tecnico Francesco Ciomei, colonna dell’ufficio passaporti della questura. Una tragedia improvvisa, che getta nello sconforto parenti e amici. Del vice sovrintendente Ciomei resta il ricordo di chi ha imparato a volergli bene, oltre che ad apprezzarne la professionalità maturata in anni e anni di servizio. E restano anche le lacrime di una famiglia che perde un punto di riferimento, un uomo buono ma al tempo stesso deciso.
Un cuore grande e la voglia di mettersi sempre a disposizione di chi ha bisogno di aiuto. I colleghi si sono chiusi in un comprensibile silenzio carico di disperazione. I familiari di Francesco Ciomei nelle ultime ore sono stati avvolti da un abbraccio immaginario fatto di telefonate, messaggi, visite di persona.
In tanti hanno voluto fare forza ai parenti del vice sovrintendente in un momento tragico e drammaticamente surreale.
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