Il Tirreno

Pisa

operazione immobiliare 

Anagrafe e Stato Civile, gli uffici si sposteranno alla Sesta Porta

Francesco Loi
Palazzo ex Telecom
Palazzo ex Telecom

Il consiglio comunale vota l’acquisto di spazi nell’edificio di via Battisti Costo di 2,5 milioni di euro. «Così accorpiamo i principali sportelli al pubblico»

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PISA. Un trasferimento a suo modo storico. Gli uffici comunali dell’Anagrafe si apprestano a lasciare Palazzo Gambacorti per aprire alla Sesta Porta. Giovedì 19 dicembre, nella prima delle sedute del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione, andrà in votazione l’acquisto da parte del Comune di Pisa di alcune porzioni del complesso immobiliare di via Battisti.. Un’operazione da 2,5 milioni di euro, iva compresa, secondo le valutazioni fatte dall’Agenzia del Demanio. Una cifra che verrà pagata alla Sviluppo Pisa Srl, società in liquidazione interamente partecipata da Pisamo, quest’ultima “in house” del Comune di Pisa.

I nuovi spazi sono destinare, oltre che agli uffici dell’Anagrafe e dello Stato Civile, alla Protezione Civile e ad un ampliamento dei locali della Polizia municipale, oggi insufficienti. L’amministrazione valuta vantaggiosa questa iniziativa, con relativa spesa, per diversi motivi. Anzitutto, la possibilità di «riunire in un unico complesso immobiliare - si legge negli atti - i principali sportelli al pubblico gestiti direttamente dal Comune e quelli gestiti dalle società Pisamo e Sepi che, rispettivamente, si occupano di mobilità cittadina e di gestione e riscossione delle entrate locali».

Inoltre si ritengono questi spazi più funzionali, moderni e facilmente raggiungibili dall’utenza. Non ultima si considera «la collocazione degli uffici della Protezione civile e la relativa Centrale operativa in un edificio avente caratteristiche tali che, in caso di calamità naturale, offra elevati standard di sicurezza; inoltre l’ubicazione nello stesso edificio agevola il raccordo funzionale con il comando della Polizia municipale e con la Pisamo».

Peraltro gli immobili comunali interessati da trasferimenti sono diversi. Se nei locali dell’ex biblioteca comunale a Palazzo Pretorio è già stato effettuato il trasferimento dell’Urbanistica, nel palazzo ex Telecom di piazza Facchini sono previsti il trasferimento della Apes da via Fermi (al piano rialzato), degli uffici Patrimonio, Demanio/Espropri, Politiche della Casa, Attività Produttive e Supa (al primo piano), della Direzione Finanze (al secondo piano).

Per Piazza Facchini, sulla base delle precisazioni dei tecnici, l’ultimazione dei lavori è prevista per maggio 2020. Mentre i lavori previsti alla Sesta Porta inizieranno nel corso del 2020.

«Entro fine anno - scrivono inoltre gli uffici comunali - è prevista una seconda verifica per un’ulteriore razionalizzazione di tutti gli spazi ad uso uffici comunali, con una particolare attenzione alla possibilità di liberare Palazzo Cevoli per una possibile alienazione». —
 

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