Il Tirreno

la rassegna

Tra le gustose eccellenze in gara per il Premio Ristorazione Terre di Pisa entra in scena il ristorante “La vecchia cascina” di Antonio Barigliano. E punta a conquistare pubblico e critica on un piatto di sicuro successo: i pici di pasta fresca al Sangiovese con cinta senese tagliata al coltello, mele maturate al Chianti e lamelle di castagna. Il vino scelto per l’abbinamento? “Eternamente” dell’azienda pisana (con sede a Terricciola e a Tirrenia) L’Agona.

Antonio Barigliano può contare su una squadra alla quale non mancano professionalità e creatività. In cucina si affida alle mani esperte del cuoco Giorgio Bartemucci. In sala a “dirigere” i lavori c’è invece Alessandro Cavallini.

Il piatto proposto esalta la tradizione, il gusto, la tipicità locale e la ceratività di chi, della cucina, ha fatto un arte: ci sono i picidi pasta fresca, il profumo del Sangiovese, il gusto inconfondibile dellacinta senese che si sposa con quello delle mele maturate al Chianti e alle lamelle di castagna.

Un piatto che ha ben figurato ed è stato apprezzato dalla giuria del Premio Ristorazione Terre di Pisa, promosso Confesercenti Toscana Nord e Pisa Quality Restaurant con il patrocinio della Camera di Commercio. È stato definito «un’ottima interpretazione di Pici e Cinta, pregevole l’inserimento delle mele marinate nel vino. Niente di negativo. Il vino presentato era perfettamente appropriato al piatto in gara».

Il locale, inaugurato il primo gennaio del 2000, è ospitato in un antico casolare in via San Biagio nel quartiere di Cisanello a Pisa. Da subito ha incontrato il favore dei pisani tanto che gli spazi sono insufficienti da tempo per cui a presto è previsto un ampliamento. Col tempo l’offerta si è specializzata su piatti tipici rielaborati abbinata ad una continua ricerca del nuovo. Il piatto in gara è tra i più riusciti di questa filosofia e da subito ha riscontrato un ottimo successo. Le lamelle di castagna fresca aggiungono una piacevole croccantezza in nota stagionale. —