Il Golfo cede il passo a Omegna
I gialloblù, costretti a inseguire, faticano nei momenti cruciali di una gara sofferta La caduta fa male alla squadra di coach Cagnazzo che si ritrova al settimo posto
OMEGNA. C’è una sconfitta sotto l'albero della Solbat Piombino che viene superata 92-84 e torna a casa a mani vuote dalla trasferta sul parquet della Paffoni Fulgor Omegna. Non sono bastate ai gialloblù le prestazioni sopra la media di Almansi e Piccone – autori rispettivamente di 28 e 24 punti – per avere ragione dei rivali di giornata. A premiare i piemontesi è stato il predominio messo in scena sotto le plance, con Omegna che ha vinto 49-33 la battaglia dei rimbalzi catturandone la bellezza di 16 offensivi. Dopo aver concesso qualche canestro facile di troppo nella prima metà di gara, Piombino è evidentemente arrivata con il serbatoio ormai completamente vuoto nei momenti decisivi del match, quelli da capitalizzare per chiudere il distacco con la Paffoni Fulgor, che ha gestito senza troppi problemi i tentativi di rimonta del gruppo guidato da coach Damiano Cagnazzo.
Omegna rompe gli equilibri iniziali con una tripla di Torgano, Piombino risponde dalla lunga distanza con Almansi. Ma è la Paffoni Fulgor a tenere ben piantato il piede sull'acceleratore. Non appena le percentuali della Solbat calano,i padroni di casa scappano sul +10 dopo il canestro di Fazioli su assist di Balanzoni (19-9). I gialloblù hanno la forza di non perdere la rotta e possesso dopo possesso tornano nella scia degli avversari. Piccone e Almansi sono scatenati e sotto la loro spinta Piombino impatta sul 34-34. È lo stesso Piccone, con una tripla pesantissima, a permettere alla Solbat di mettere nuovamente la freccia (36-37). Ritrovato l'equilibrio, le squadre viaggiano punto a punto. Tra i più ispirati in casa Omegna c'è Balanzoni, mortifero dentro il pitturato e perfetto ogni volta che viene mandato in lunetta. I padroni di casa così alzano di nuovo i giri del suo motore e, dopo altri due punti segnati da Balanzoni per il 49-44, costringono coach Cagnazzo a chiamare timeout. Il minuto in panchina non scuote però a dovere i gialloblù che subiscono altri 5 punti da Omegna prima dell'intervallo.
A metà gara il tabellone recita 54-44 in favore dei piemontesi. Il terzo quarto comincia con una Solbat che non riesce più a trovare il fondo della retina. Anche Omegna fa fatica ad andare a canestro con continuità ma da buona “formichina” la Paffoni Fulgor in qualche modo allunga fino al +16 con il nuovo appoggio al vetro di Balanzoni (60-44). Nel momento di massima difficoltà, Piombino segna 9 punti in fila riportando lo svantaggio sotto la doppia cifra. A suonare la carica per i gialloblù sono due liberi di Almansi per il 66-60 con ancora 10 minuti da giocare. Non appena la Solbat riduce il gap a un solo possesso di distanza, i padroni di casa scappano però di nuovo via sul 78-69 con un paio di triple firmate da Fazioli. Piombino però non ci sta e riapre nuovamente la partita grazie a un Almansi in versione cinque stelle extra lusso (81-78). L'ultimo spunto, tuttavia, premia ancora Omegna che chiude definitivamente i giochi e mette in cassaforte i due punti.
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