Il Tirreno

Il lutto

Addio a Giorgio Verdura, è morto il padre degli abissi che realizzò una mostra sottomarina all'Isola d'Elba

Giorgio Verdura
Giorgio Verdura

Aveva 62 anni. Il sindaco di Marciana: «Grande, forte, pratico ma anche sognatore, esploratore degli abissi, geniale visionario, vissuto tra l'acqua e la roccia»

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MARCIANA. Se n’è andato in silenzio, così come in silenzio riuscivano a trasmettere emozione le statue che – anni fa – sistemò nel fondale di Patresi. Meraviglie da scoprire durante le immersioni subacquee. Giorgio Verdura non c’è più. L’artista è morto a Ferrara, all’età di 62 anni. Non stava bene da tempo.

La tragica notizia

La notizia si è diffusa in queste ore anche a Marciana, dove Verdura era nato e aveva la famiglia. È il sindaco di Marciana Simone Barbi, con una nota stampa inviata a none dell’amministrazione comunale, ha dedicato un ricordo e parole al miele per il padre dell’ “Oasi degli Dei”, era questo il nome della mostra sottomarina.

Il ricordo e le opere

«Un pensiero per l'amico Giorgio Verdura - dice il sindaco - uomo grande, forte, pratico ma anche sognatore, esploratore degli abissi, geniale visionario, vissuto tra l'acqua e la roccia. Sommozzatore e creatore insieme a tanti artisti di un Simposio ospitato nella cava bianca di Marciana. Artisti che non si conoscevano tra loro ma che lavorarono insieme di giorno e di notte, sotto il sole e sotto la pioggia, calcari, marmi e serpentini, per creare "l'oasi degli Dei". Tonnellate di pietra dura dalla quale presero forma statue di morbida eleganza». La Collezione Oasi degli Dei è composta da nove sculture in marmo di Carrara rappresentanti la mitologia Greca - Nettuno, Giove, Venere dormiente, Medusa, Ippocampo, Tritone, Gea, Sirena e Pegaso - e fu realizzata a Marciana nel 2008 su un progetto di Giorgio per la creazione di un museo subacqueo. Al simposio partecipò un gruppo internazionale di scultori composto da Franco Daga (Medusa), Enzo Gobbo (Tritone), Susanne Paucker (Pegaso), Nicolas Viry (Gea), Claudio Crestale (Ippocampo), Raphaelle Duval (Sirena), Adriano Ciarla (Zeus), Raphaelle Douval e Chistian Ibanez (Nettuno), Mario Tapia (Venere dormiente). Quello stesso anno le sculture, corredate di targhe brail per lettura tattile, furono collocate nei fondali marini di Patresi, sotto il faro di Punta Polveraia, primo e unico esempio di museo subacqueo all’isola d’Elba». Poi, per varie vicissitudini quelle sculture sono state riportate in superficie: alcune sono oggi esposte nel territorio di Marciana, altre a Porto Azzurro. «In ricordo del grande progetto di Giorgio – spiegano ancora dall’amministrazione comunale di Marciana – e grati per le statue che ha voluto prestare alla comunità marcianese, gli dedichiamo il Pegaso, cavallo alato selvaggio e libero, che vola alto fino a trasformarsi in una nube di stelle. L'amministrazione comunale porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Giorgio Verdura».

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