Il Tirreno

Il ritrovamento

Piombino, escursionista ha un malore e muore nel bosco


	Sul posto è intervenuto l'elisoccorso (Foto di repertorio)
Sul posto è intervenuto l'elisoccorso (Foto di repertorio)

A dare l’allarme alcune persone che avrebbero tentato di rianimarlo senza successo

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PIOMBINO. Infarto fulminante. La causa del decesso è da subito chiara. Si tratta di un 60enne, morto sul sentiero che da Calamoresca porta a Populonia. Inutili i tentativi di rianimare l’uomo da parte di altri escursionisti, che lo vedono a terra e lanciano l’allarme alla centrale del 118. Sulla sua identità però, fino al momento di andare in stampa, i carabinieri della Compagnia di Piombino non hanno certezze. L’uomo è in tenuta sportiva. Tutto, insomma, fa pensare che stesse facendo un’escursione approfittando del clima mite. Ha con sé il portafoglio e il cellulare, ma nessun documento d’identità.

Sono da poco passate le 16 quando alla centrale operativa del 118 arriva la richiesta di soccorso. La scena che gli escursionisti si trovano davanti non lascia margine all’indugio. Provano a fare le manovre di rianimazione in attesa dell’arrivo dei sanitari. La zona è impervia, inaccessibile per le ambulanze. Tant’è che i soccorritori della Croce Rossa di Piombino, con il medico del 118, arrivano sul luogo con l’ausilio dei mezzi dei vigili del fuoco del locale distaccamento.

Il difficile intervento di soccorso

Interviene anche l’eliambulanza, decollata da Grosseto. Non c’è spazio per atterrare. I sanitari vengono calati a terra con il verricello, ma non possono fare altro che constatare che non c’è più nulla da fare e rientrare alla base. Escluse fin da subito delle possibili cause di morte violenta. Sul corpo dell’uomo non c’è alcun segno che possa farlo pensare. Anche l’ipotesi di una tentata rapina viene accantonata, nel portafoglio ci sono soldi e in una tasca viene ritrovato il telefono cellulare. Solo non c’è nessun documento d’identità. Ed è un dettaglio che ha reso più complessa e lunga l’operazione di recupero della salma. I carabinieri per dare un’identità certa all’uomo fino a tarda sera stavano lavorando sugli indizi deducibili dal cellulare e quanto rinvenuto nel portafoglio.  

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