L’Amerigo Vespucci per il film di Virzì Domani la fotografia in regalo col giornale
Dallo spettacolo cittadino con il rogo di Cicciolo (foto di oggi), al meraviglioso veliero della Marina davanti a piazza Bovio
Dai carri allegorici, e in particolare dal mascherone simbolo del Carnevale Piombinese, Cicciolo, a un altro tipo di spettacolo, l’esilio di Napoleone con un’ospite sola da ammirare: la Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare che nel 2005 dispiegò le sue vele nello specchio di mare davanti a piazza Bovio, in una giornata di splendido sole, dove si stava girando il film “N” di Paolo Virzì.
Intanto il ricordo a cui riporta la foto di oggi in regalo con Il Tirreno.
Cicciolo, rubicondo e avvinazzato, un amante della bella vita che preferisce la morte alle privazioni della Quaresima, e va verso la sua fino circondata dalle grida e dal pianto della moglie disperata.
Intorno al carro che conduce Cicciolo verso piazza Bovio (quell’anno tra l’altro restò in bilico per molto tempo proprio per le difficoltà a costruire il carro) tanta gente che accompagna Cicciolo verso il rogo.
Una scena vista tante volte ma che è sempre nel cuore dei piombinesi, perché rappresenta il gran finale del Carnevale e la sua storia è semplice ma può anche indurre a riflettere.
A pochi passi, sempre in piazza Bovio, dove Cicciolo vieri dato alle fiamme, ma sempre un anno dopo, nel 2005, la “nave più bella del mondo” - così come ormai è stata etichettata, l’Amerigo Vespucci, viene “prestata” per cinque a Paolo Virzì e al suo staff per poter girare una scena di spessore nella partenza di Napoleone verso l’esilio.
È questo il tema della fotografia di domani, che nell’immagine racconta la bellezza e l’eleganza del veliero, capace di richiamare una folla incontenibile da ogni dove, oltre che da Piombino.
In quella occasione Paolo Virzì si alernò tra Piombino e l’isola d’Elba per girare le scene del film. A Piombino per la macchina da presa fu scelta la piazzetta di Marina, che diventò lo scenario per un mercato ottocentesco. Scene furono girate anche a Campiglia Marittima, per poi tornare a Piombino per il gran finale, che richiamò migliaia di persone, per assistere alla scena madre che rappresenta lo sbarco di Napoleone destinato all’esilio. La foto di Paolo Barlettani indubbiamente sintetizza l’entusiasmo e l’interesse per un evento eccezionale.
In quei giorni grande curiosità vi fu anche per gli interpreti del film, un cast davvero d’eccezione almeno per l’epoca cioè per il 2005: Daniel Auteuil interpretò Bonaparte, mentre tra gli attori italiani spiccavano Monica Bellucci (che ovviamente raccolse il maggior numero di applausi dalla gente), Elio Germano, Valerio Mastrandrea, Massimo Ceccherini, e molti altri. Il film in effetti ebbe tanti riconoscimenti al premio Donatello, e fece conoscere anche un po’ gli angoli (allora) che forse molti non avevano mai conosciuti e erano parte centrale del film
Dunque scatti emozionanti. Appuntamento a domani, anno 2005, con la Regina dei Mari. —
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