Il Tirreno

L’incidente

Carrara, scontro contro un’auto: muore rider di 32 anni. Chi è la vittima

di Giovanna Mezzana
Il motorino dopo l'incidente e Ali
Il motorino dopo l'incidente e Ali

Con i barconi era arrivato a Lampedusa: due anni fa l’inizio della sua “nuova” vita in Toscana

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CARRARA. L’impatto è spaventevole ma lui si rialza subito: e per qualche istante sta in piedi sulle sue gambe. I primi soccorritori sperano. E invece no: morirà dopo alcune ore quel giovane che all’ora di cena nella serata di Santo Stefano stava viaggiando lungo viale XX Settembre e poi si è scontrato con un’automobile, all’altezza del notissimo bar Bukowski. Questa è una tragedia, ma è anche una vicenda che non può che lasciare un segno: è una storia che inizia con un viaggio della speranza su un barcone che approda a Lampedusa e procede con sacrificio e abnegazione fino a conquistare una vita di cui andare orgogliosi.

L’impatto

Sono le 20 del 26 dicembre. Ali Shan, classe 1992, di origini pakistane, è in sella al suo scooter e sta percorrendo viale xx settembre. Arriva nei pressi della rotatoria della Covetta. Qui succede qualcosa: la dinamica dell’incidente stradale ancora deve essere accertata. Con il suo mezzo si schianta contro un’auto nella quale viaggiano due ragazze. Sbatte il capo contro i vetri di una delle portiere della vettura. Viene soccorso, sembra in grado di rialzarsi. Poi, secondo i testimoni, appare confuso, reagisce poco agli stimoli, forse sente dolore. Viene portato al pronto soccorso dell’ospedale delle Apuane. Ha un trauma cranico importante. Nella mattina del 27 dicembre Ali non ce la fa: e muore.

La scommessa

Ali Shan, 32 anni, era pakistano. Come molti pakistani, aveva trovato lavoro nei cantieri degli stadi per i mondiali di calcio nel Qatar che si sono disputati nel 2022. Da lì, poi, era andato in Egitto. E – con i barconi – era sbarcato a Lampedusa. Due anni fa era giunto a Massa-Carrara.

Passo dopo passo

Nella terra apuana aveva intrapreso un percorso destinato ai migranti: con Casa Betania. Tant’è che era stato accolto nella struttura di via Codena dove è rimasto fino a qualche mese fa, quando è stato trasferito a Fosdinovo – Comune nel quale risulta risieda ancora – sempre nell’abbraccio di Casa Betania. Ali aveva lavorato per un periodo nel settore della navalmeccanica, poi aveva trovato impieghi nei ristoranti.

Una nuova vita

Adesso, con il suo scooter, faceva il rider, il ciclo-fatturino che fa consegne a domicilio, per lo più di cibo. È una vita dura, i margini di guadagno sono risicati, portare a casa uno stipendio correndo di qua e di là a consegnare pizze e hamburger non è facile, ma chi lo conosceva dice che proprio di recente – finalmente – si fosse reso autonomo andando ad abitare con alcuni connazionali.

La famiglia

A Carrara e a Fosdinovo la notizia della sua morte si è diffusa rapidamente: sul luogo dell’incidente, oltre a un’ambulanza del 118, sono intervenuti i carabinieri. Casa Betania, con cui Ali era rimasto in contatto, ha contattato un fratello del giovane trentaduenne: vive in Sardegna, e arriverà a Carrara il prima possibile. Probabilmente Ali tornerà in Pakistan: e sarà il suo ultimo viaggio.

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