Il Tirreno

MONTECATINI. La sesta di campionato propone per La T Gema la trasferta di Latina, in programma oggi alle 18, partita ideale per ritrovare ritmo e concentrazione dopo la prima sconfitta contro Ruvo di Puglia. L'errore più grande che potrebbe fare la squadra rossoblù è sottovalutare l'avversario, che finora ha vinto una partita su cinque (alla terza contro la Luiss Roma). La T Gema dovrà essere brava a confermare e ad evidenziare le differenze con l’avversario nell'arco dei 40 minuti, evitando una partita da sabbie mobili che è nelle corde dell'esperto coach dei laziali, l'ex di turno Agostino Origlio. Ritrovare le spaziature, consolidare la difesa e giocare con la mente libera è il diktat con cui coach Marco Del Re e i suoi ragazzi sono partiti per Latina.

La partita chiude la seconda settimana da tre gare. Poi il campionato concede una tregua, con la prossima gara casalinga di domenica contro Rieti e l'impegno a Jesi della domenica successiva, prima di lanciarsi in un novembre da fuochi d'artificio. Ma adesso l'interesse è tornare vincenti da Latina. A presentare il match è Lorenzo Guelfi, uno dei due assistenti di Del Re. «Latina dopo la retrocessione dalla A2 dello scorso anno ha cambiato tutto – commenta – e ha inserito giocatori di talento anche se ancora è un cantiere aperto. Fin qui ha raccolto meno del previsto, con un quintetto da fascia alta, dal play Merletto, fantasia ed esperienza al servizio del gruppo, classe 1993, a due esterni come Baldasso e Rossi che viaggiano a oltre 13 punti di media, a cui aggiunge sotto canestro peso e pericolosità con Agustin Caffaro, ex Brianza, e con il cambio Paci, lo scorso anno a Caserta, che conosciamo bene». Dalla panchina si alzano poi Giancarli, in dubbio per un problema muscolare, l'estroso Mennella e Guastamacchia. La T Gema da giovedì ha lavorato per ritrovare energie per affrontare sul suo terreno una squadra da non sottovalutare, puntando a migliorare ciò che non ha funzionato con Ruvo. «Il tempo è sempre poco, sarà la terza partita in 7 giorni. I ragazzi in campo hanno capito cosa esprimere in più come intensità e atteggiamento e quale strada seguire, dalle sconfitte si impara sempre qualcosa», conclude.

© RIPRODUZIONE RISERVATA