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Montecatini, la giunta non si presenta alla riunione della commissione sulle Terme. Scoppia la polemica

di Simona Peselli

	Il parcheggio di viale Bustichini, nei pressi dell'ex campone da golf (foto Nucci)
Il parcheggio di viale Bustichini, nei pressi dell'ex campone da golf (foto Nucci)

«Oltretutto annunciano sui social la volontà di realizzare le piscine termali vicino al tennis», rincara la minoranza

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Montecatini No alla realizzazione di una piscina termale nel grande campo vicino al circolo del tennis, perché non ci sono fonti termali. La minoranza è compatta al termine della riunione della Commissione consiliare di controllo sulle attività delle società partecipate, che si è tenuta venerdì sera. Senza tra l’altro nessun rappresentante dell’amministrazione comunale.

«Forse è la prima volta – spiega Edoardo Fanucci, presidente della commissione e consigliere comunale di minoranza – in cui non c’è stato presente un membro dell’amministrazione comunale, intesa come esecutivo. Se di fatto il Comune si è esposto pubblicamente con un cambio di scenario netto, ovvero quello di realizzare le piscine termali nel “campone” del tennis, nella parte della circonvallazione rivolta verso viale Bustichini, in una zona non vocata certamente al termalismo, difficilmente si può pensare alla presenza di fonti termali in grado di sorreggere questa iniziativa. C’è stata quindi da parte mia una netta presa di distanza da questa proposta che ho voluto mettere agli atti. Così come ho voluto stigmatizzare l’assenza del sindaco e della giunta e, al tempo stesso, l’annuncio della novità sui social e sulla pagina ufficiale del Comune. Questo è un metodo in cui non ci ritroviamo».

Fanucci apre invece le porte a privati come l’architetto Oreste Ruggiero «che investirà con professionalità e competenza». Immediata la richiesta in modalità di urgenza un consiglio comunale con lo stesso ordine del giorno della commissione. La discussione quindi è soltanto posticipata, visto che entro venti giorni, secondo regolamento, si dovrà svolgere il consiglio comunale.

Le minoranze ( Fanucci, Bellettini, Bonvicini per il gruppo Fanucci Sindaco; Sartoni per il gruppo Fratelli d’Italia e Baroncini e Toncelli per la Lega) hanno condiviso la richiesta.

Per quanto riguarda l’esito dell’asta per le terme andata deserta e le possibili soluzioni «l’acquisto della Torretta, come l’acquisto del parco annesso e gli interventi nelle serre e nei lotti verdi della pineta, rientrano nel bilancio approvato – continua Fanucci – Per tornare indietro rispetto a queste posizioni non c’è altra strada che passare dal consiglio comunale. Non accettiamo di essere prevaricati dalla pagina facebook del Comune. Da un lato il sindaco dice di star lavorando nel silenzio, poi interviene con le sue dichiarazioni sui social e non partecipa alla commissione ufficiale. La Fondazione Cassa di Risparmio, nella sua missiva non ha detto di essere intenzionata a intervenire, nè sulle Tamerici nè sulla Torretta. Ma ha dato la disponibilità e ha indicato le sue condizioni, come aveva fatto in passato: deve essere un intervento condiviso, con beni di interesse pubblico».

Quindi la Torretta non è l’unica area su cui la Fondazione potrebbe porre la propria attenzione. Ce ne sono altre.

«L’amministrazione comunale, da socio creditore che sostiene il piano concordatario, ha la relazione semestrale della società Terme da più di un mese e non l’avrebbe mai condivisa con i commissari consiglieri senza il mio “accesso agli atti” – aggiunge Alessandro Sartoni – Che non si presenti in Commissione la Fondazione lo capisco, sia per giusta prudenza che al fine di stare alla larga da beghe parapolitiche. Che la Regione alzi le spalle con superiorità rispetto alla nostra convocazione lo immaginavo e non mi sorprende. Che dell’amministrazione non si presenti nessuno dopo quello che è apparso su facebook, che mi pare tutto meno che un luogo istituzionale, non è rispettoso nei confronti della commissione. Avremmo potuto parlare e confortarci serenamente nel luogo a ciò deputato».

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