Il Tirreno

Montecatini

L’incidente

Pieve a Nievole, mamma e bambino travolti alla “strettoia”: tragedia sfiorata. Il racconto choc di una testimone

di Luca Signorini
I rilievi dei carabinieri (foto Nucci)
I rilievi dei carabinieri (foto Nucci)

Erano sulle strisce pedonali in via Matteotti: «Ho sentito un botto forte e poi le urla della donna»

3 MINUTI DI LETTURA





PIEVE A NIEVOLE. Un tratto maledetto quello di via Matteotti nel centro di Pieve a Nievole, qualche centinaio di metri di strada regionale Lucchese in mezzo alle case, dove il marciapiede e le distanze di sicurezza ai lati della carreggiata in pratica non esistono. E dove per passarci indenni servono mille occhi e nessuna distrazione (e naturalmente un’andatura a passo d’uomo).

La zona

A fine settembre un investimento mortale di fronte a piazza Ventisette Aprile: a perdere la vita colpito da un’auto in transito è stato l’ottantanovenne Michele Isoldi, all’altezza dell’attraversamento pedonale davanti a Spazio Pizza. Nella mattina dell'11 dicembre, poco prima delle 9,30, invece una tragedia sfiorata: ad essere travolti sono stati una mamma con il suo bambino di 2 anni, che si trovava sul passeggino, poi lasciato sul marciapiede, simbolo e monito di quanto successo.

La ricostruzione

L’investimento è avvenuto mentre stavano attraversando la strada sulle strisce pedonali, all’inizio della “strettoia” poco dopo l’edicola e a un passo dal municipio. «Andavo a 30 all’ora, non li ho proprio visti. E ora cosa mi faranno?», dice l’ottantaduenne alla guida della Fiat Panda che ha preso in pieno mamma e bimbo, impegnato a rispondere alle domande dei carabinieri, arrivati sul posto per i rilievi del caso e per chiarire la dinamica del grave incidente, aiutati anche dalla polizia municipale a dirigere il traffico. Per fortuna i due feriti non sono in pericolo di vita, ma comunque classificati in codice rosso dalla centrale operativa del 118. Il bimbo è stato trasportato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze con l’elisoccorso Pegaso, atterrato al vicino campo sportivo di via Ancona, con lui è salito a bordo il padre che non era presente al momento dell’impatto.

Come stanno

La mamma, che oltre a vari traumi lamentava un forte dolore a una gamba, si trova invece ricoverata in un letto del San Jacopo di Pistoia. A soccorrerli l’automedica da Lamporecchio e le ambulanze di emergenza della Misericordia di Montecatini e della Misericordia di Monsummano, mentre i colleghi di Pieve a Nievole hanno assistito gli operatori sanitari arrivati da Firenze col Pegaso 1 al campo sportivo nella zona nord del paese. «Ho sentito un botto forte, una frenata e poi le urla disperate di una donna – dice una residente di via Matteotti – mi sono affacciata dalla finestra, ho visto un’auto ferma in mezzo alla strada e un passeggino adagiato su un fianco diversi metri più avanti. La donna era seduta sull’asfalto: “il mio bambino, il mio bambino”, gridava. Quindi sono scesa in strada per vedere se potevo fare qualcosa».

I soccorsi

I primi a soccorrere mamma e bimbo sono stati diversi automobilisti di passaggio - nel frattempo si era formata una lunga fila - e anche i passeggeri di un pullman che stava transitando nella direzione opposta di marcia (ovvero verso Montecatini). Tutti testimoni dell’accaduto. Qualcuno di loro ha preso il piccolo in braccio, togliendolo dal passeggino. «Il bimbo per fortuna respirava, ma non piangeva, era immobile con gli occhi serrati, forse in stato di choc», raccontano. Lo hanno subito consegnato alla mamma che urlava disperata a poca distanza, poi è scattata la macchina dei soccorsi per evitare una immane tragedia. Il bimbo ha preso a piangere subito dopo, quando è stato accompagnato all’elisoccorso. Resta irrisolta la questione della mancanza di sicurezza in quel tratto maledetto di via Matteotti, dove gli incidenti non sono certo una novità.

Primo piano
La tragedia

Esplosione di Calenzano: «Ignorate le norme sulla sicurezza». Le ipotesi choc e i reati contestati

di Paolo Nencioni
Sportello legale