La Mp&s sistema la sede e amplia il parcheggio
Sono due degli obiettivi della Montecatini parcheggi da realizzare grazie al tesoretto di 800.00 euro in cassa. E il bilancio riporta solo numeri positivi
19 aprile 2017
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MONTECATINI. Un “tesoretto” da oltre 800.000 euro (destinato ad aumentare) che potrebbe costituire la base da utilizzare per il recupero del fabbricato ex Lazzi e per la realizzazione di un parcheggio rialzato leggero (simile a quello dell’ospedale di Pescia). E poi tanti numeri positivi come non si vedevano da tempo e progetti per nuove azioni a sostegno della collettività. In commissione società partecipate il presidente della Montecatini Parcheggi & Servizi, Renzo Cardini, ha fatto il punto su bilancio e attività della società. «Se rimangono — ha detto — l’impostazione manageriale e la continuità gestionale nei prossimi esercizi, sussistono ampie basi per valutazioni strategiche sulla società al fine di investimenti importanti».
«Ci sono i presupposti — ha confermato il vicesindaco Ennio Rucco — per dare indirizzi alla società al fine di conferire un maggior decoro alla sede, ampliando anche i posti auto disponibili. La maggioranza sta valutando i passaggi da fare, ma gli 863.000 euro accantonati dalla Mp&s saranno sicuramente spesi per la città e l’ex Lazzi costituirà uno dei tre pilastri, assieme al mercato coperto e alla scuola di via Garibaldi (i lavori andranno a gara nel 2017), che avranno il compito di rivitalizzare la zona».
Gli 863.049 euro sono la cifra messa a bilancio dalla società con una liquidità incrementata del 75%. Ma sono molti altri i numeri relativi al consuntivo 2016 elencati da Cardini: risultato operativo aumentato del 15% (attestato a 398.554 euro); capitale investito +6% (3,4 milioni); indebitamento bancario 0% («La società è completamente autosufficiente finanziariamente»); redditività del capitale investito +8, 5% (attestata a 11,68%).
In commissione c’è stato spazio anche per parlare di bus turistici, sia per il nuovo contratto di affidamento del servizio (che per la Mp&s scadrà a fine aprile), sia per la difficile convivenza che si registra in città a causa di parcheggi “selvaggi”. «Sul primo punto — spiega Cardini — con il nuovo totem alla stazione grande (che potrebbe essere replicato allo stadio) registriamo meno evasione e più entrate. Sul secondo, purtroppo a oggi Mp&s può ben poco, in quanto sono di nostra competenza solo gli stalli blu». Infine, sui “disturbatori” del parcheggio Toti, Cardini specifica che «si tratta di un’area pubblica e se questi chiedono soldi ma non si verificano danneggiamenti o contatti diretti con il cliente, le forze dell’ordine possono ben poco».
David Meccoli
«Ci sono i presupposti — ha confermato il vicesindaco Ennio Rucco — per dare indirizzi alla società al fine di conferire un maggior decoro alla sede, ampliando anche i posti auto disponibili. La maggioranza sta valutando i passaggi da fare, ma gli 863.000 euro accantonati dalla Mp&s saranno sicuramente spesi per la città e l’ex Lazzi costituirà uno dei tre pilastri, assieme al mercato coperto e alla scuola di via Garibaldi (i lavori andranno a gara nel 2017), che avranno il compito di rivitalizzare la zona».
Gli 863.049 euro sono la cifra messa a bilancio dalla società con una liquidità incrementata del 75%. Ma sono molti altri i numeri relativi al consuntivo 2016 elencati da Cardini: risultato operativo aumentato del 15% (attestato a 398.554 euro); capitale investito +6% (3,4 milioni); indebitamento bancario 0% («La società è completamente autosufficiente finanziariamente»); redditività del capitale investito +8, 5% (attestata a 11,68%).
In commissione c’è stato spazio anche per parlare di bus turistici, sia per il nuovo contratto di affidamento del servizio (che per la Mp&s scadrà a fine aprile), sia per la difficile convivenza che si registra in città a causa di parcheggi “selvaggi”. «Sul primo punto — spiega Cardini — con il nuovo totem alla stazione grande (che potrebbe essere replicato allo stadio) registriamo meno evasione e più entrate. Sul secondo, purtroppo a oggi Mp&s può ben poco, in quanto sono di nostra competenza solo gli stalli blu». Infine, sui “disturbatori” del parcheggio Toti, Cardini specifica che «si tratta di un’area pubblica e se questi chiedono soldi ma non si verificano danneggiamenti o contatti diretti con il cliente, le forze dell’ordine possono ben poco».
David Meccoli