Carrarese, mister Calabro e il match con il suo passato: «Col Catanzaro sarà la partita più importante»
Il tecnico azzurro (ex di turno) carica i suoi per la sfida di sabato 12 aprile al dei Marmi
CARRARA. «Dopo la finale col Vicenza, quella col Catanzaro sarà la nostra partita più importante». Antonio Calabro carica tutto l'ambiente Carrarese in vista dell'incrocio coi giallorossi. Sabato 12 aprile alle 15, nel fortino dello stadio Dei Marmi, gli azzurri avranno infatti la possibilità di ipotecare la salvezza.
Non sarà facile avere la meglio, perché la Carrarese dovrà fare i conti con una vera corazzata. Il Catanzaro è secondo per punti conquistati nel girone di ritorno e vanta un ottimo attacco. «Possono contare anche sul capocannoniere Iemmello (16 gol in campionato, ndr), un giocatore forte e fondamentale per il gioco del Catanzaro che nel suo dna ha compattezza e un'organizzazione molto chiara in entrambe le fasi – spiega Calabro – per vincere servirà la miglior Carrarese». Dopo Cittadella, il mister aveva sottolineato come certi atteggiamenti di superficialità non si debbano vedere in campo. «Ne ho parlato con la squadra – ribadisce – ho a disposizione ragazzi intelligenti, che mi rendono la vita facile sotto questo punto di vista. La disponibilità è sempre stata la maggior capacità di questo gruppo. I giocatori hanno capito cosa intendessi. Non si tratta di chissà che cosa, ma io in questi momenti non transigo in questo tipo di situazioni. La squadra è molto responsabile e disponibile. La nostra è stata una settimana fatta nel modo giusto».
Calabro conosce bene la piazza di Catanzaro, dove ha allenato dal 2020 al 2021. «Quella di Catanzaro è un'esperienza che qualsiasi allenatore deve fare. È una piazza esigente e difficile – racconta – ma allo stesso tempo calda e affettuosa nei confronti di chi dà il massimo. Ha rappresentato un passaggio importante della mia carriera. Una realtà che mi ha dato l'onore di allenare e mi ha reso un allenatore migliore». Sul peso specifico di questo incontro in ottica salvezza Calabro è molto chiaro: «Dopo la finale playoff col Vicenza, questa col Catanzaro è la partita più importante che giocheremo perché i punti a disposizione sono sempre meno. Si può fare risultato ovunque, però adesso la partita successiva diventa sempre più fondamentale. Dovremo fare la Carrarese – dichiara il mister azzurro – servirà una prestazione gagliarda e perfetta per battere questo Catanzaro e conquistare punti pesanti. Non sarà un passaggio decisivo, ma importantissimo».
La probabile formazione
A centrocampo si attende il ritorno da titolare di Schiavi, mentre in avanti si dovrebbe andare verso il rilancio di Torregrossa. «Nicolas è un giocatore che, come tanti altri, ha fatto e sta facendo bene. Il suo contributo è importante. In merito a Torregrossa, contro il Cittadella non aveva giocato perché avevo bisogno di giocatori “di gamba” come Milanese e Cherubini. In seguito ho inserito altri giocatori con quelle caratteristiche, come Manzari, Melegoni e Shpendi». Contemporaneamente continua a svuotarsi l'infermeria, a parte i lungodegenti. «Belloni rientrerà. Cerri (infiammazione dello sciatico, ndr) tornerà in gruppo: vedremo se sarà disponibile per la partita o la panchina. Poi, a parte Bleve e Coppolaro, siamo al completo. Pensiamo che Bleve possa recuperare prima della fine del campionato: ha bisogno di non accelerare, per evitare l'ennesima ricaduta. Potrebbe farcela per il Sassuolo».