Il Tirreno

Il caso

Sotto assedio di colonie di piccioni, a 88 anni vive chiusa in casa: «Un inferno, sono prigioniera»

di Giovanna Mezzana
Alcune immagini della struttura
Alcune immagini della struttura

Carrara, a lanciare un appello all’Asl e alla polizia locale è la nipote della donna: «Multate chi sparge il pane»

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CARRARA. Vive “tappata” in casa Nella Giorgi, un’anziana signora di 88 anni: è sotto-scacco di colonie di piccioni. Non può tenere le finestre aperte: i volatili si intrufolano e l’odore del guano è insopportabile. È costretta a far asciugare il bucato sul pianerottolo. Passa le sue giornate a pulire i davanzali: detersivi, spugne e olio di gomito. Vorrebbe cambiare le tapparelle ma la spesa le sembra inutile: è comprensibile.

Dove accade?

Da sempre, da quando si è sposata, vive al secondo piano del palazzo al numero civico 15 di piazza Matteotti: siamo all’angolo con via Mazzini, sopra il panettiere Cavalli e l’ottica New Optik, per capirci; il problema arriva però dal retro dell’edificio che dà su un vicoletto da cui si accede ai magazzini di Esselunga. «La sua vita è diventata un inferno e le è venuta anche una dermatite esfoliante», dice la nipote Virginia Foci. Da un anno a questa parte sono incontenibili, ormai, gli effetti delle scorribande e dello stazionamento dei piccioni che hanno fatto i nidi nel sottotetto. E Nella, alla soglia di 90 anni di età, non è libera di cambiare l’aria nelle stanze di quello che dovrebbe essere il suo focolare domestico: «E con l’arrivo dell’estate l’appartamento diventa un forno».

L’appello

Adesso sua nipote dice “basta”: «Mia nonna cardiopatica, invalida e, aggiungo, sempre rispettosa delle regole del buon vivere civile, non può vivere in condizioni disumane confinata nel suo appartamento, ignorata dalle istituzioni in un ambiente infestato da piccioni, con livelli intollerabili per un paese civile di sporcizia e rischio sanitario».

Il divieto non rispettato

Fa una segnalazione Virginia Foci sperando che non cada nel vuoto: «Ogni giorno, una donna si presenta in piazza Matteotti e dà grandi quantità di cibo ai volatili, favorendo una colonia urbana incontrollata. I piccioni nidificano e stazionano permanentemente sugli edifici della zona, con conseguenze catastrofiche». «Tutto ciò è stato segnalato dall’amministratore del condominio Angelo Borghetti al Comune e alla polizia locale. Mai una risposta. Mai un intervento». Adesso chiede: «Sanzioni per chi alimenta i piccioni»; «Un sopralluogo urgente dell’Asl»; «La bonifica e la disinfestazione del palazzo, con rimozione dei nidi e la sanificazione necessaria»; «Una presa di posizione da parte della sindaca».

Le risposte

L’Asl nord ovest risponde che, «pur comprendendo la situazione di disagio, l’azienda sanitaria non può intervenire nei singoli palazzi, non trattandosi di un problema di sanità pubblica ma piuttosto privata»; consiglia «di investire della questione l’amministratore del condominio per portare a termine una disinfestazione e poi per posizionare dei dissuasori che tengano lontani i piccioni». L’Amministrazione comunale risponde di «aver presente la situazione di Nella Giorgi, ma che è impossibilitata a intervenire direttamente trattandosi di condominio privato» e assicura che «chiunque venga sorpreso a dare cibo ai piccioni sarà sanzionato in quanto – come detto dalla nipote – il divieto è contenuto nel regolamento comunale».

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