Livorno, investito mentre va al lavoro: muore parrucchiere di 51 anni
Stefano Lari stava andando ad aprire il suo negozio, molto probabilmente era sulle strisce
LIVORNO. Stava attraversando il viale Carducci per andare al lavoro quando, all’altezza dell’ingresso del Parco Pertini, è stato travolto da uno scooter. Stefano Lari, 51 anni compiuti nel marzo scorso, è stato soccorso e portato al vicino ospedale ma le ferite riportate erano troppo gravi. Ed è morto lì, nella struttura sanitaria di viale Alfieri, dopo circa venti ore di agonia. Lascia la sorella Maria e la nipote Serena. «Era un uomo d’oro», racconta Carlo Guerrucci, amico ed ex compagno di pesca di Lari. «Dopo l’espianto degli organi – spiega la sorella Maria – la salma sarà trasferita alla camera mortuaria». E a quel punto per la famiglia sarà possibile organizzare l’ultimo saluto. Ma andiamo con ordine.
L’investimento
È successo tutto intorno alle 15 di martedì pomeriggio. A quando sembra Stefano Lari stava attraversando il viale Carducci quando, di fronte all’ingresso del Parterre, è stato travolto da uno scooter. Con ogni probabilità si trovava sulle strisce pedonali. «Stava andando ad aprire il negozio», racconta la sorella. Cioè il suo salone di parrucchieri, situato a poca distanza dal luogo in cui è avvenuto l’investimento.
I soccorsi
Il 51enne è stato soccorso prima da alcuni passanti e poi dai volontari della Misericordia di Antignano che, arrivati in zona insieme all’infermiere del 118, l’hanno portato al pronto soccorso dell’ospedale di Livorno. L’uomo è subito apparso in condizioni gravissime a causa di un importante trauma cranico. Cadendo, cioè, avrebbe battuto la testa. Trasferito in Rianimazione, è poi stato dichiarato morto ieri mattina, nonostante tutti i tentativi fatti dal personale dell’ospedale per salvargli la vita.
Le indagini
«Avevo trascorso sia la Pasqua che la Pasquetta con mio fratello – racconta Maria Lari – poi, ieri pomeriggio (martedì, ndr) la polizia municipale è venuta a dirmi che aveva avuto questo incidente. Che era stato investito da un grosso scooter mentre attraversava la strada». La dinamica, d’altra parte, è ancora in fase di ricostruzione da parte della polizia municipale di Livorno, intervenuta sul viale Carducci per i rilievi e gli accertamenti. Alla guida dello scooter c’era un ventenne che, dopo lo scontro, è stato portato al pronto soccorso da un’ambulanza della Croce Rossa con alcune escoriazioni e che adesso, con ogni probabilità, come atto dovuto potrebbe essere indagato per omicidio stradale colposo.
La vittima
Titolare del negozio di parrucchieri sul viale Carducci che porta il suo nome, Stefano Lari era anche un grande appassionato di pesca e negli ultimi tre anni aveva fatto parte della Top Casting Toscana (società che organizza campionati e che annovera tra le sue fila vari campioni di categoria) come specialista della cosiddetta pesca nell’onda. «Stefano – dice Cristiano Biasci, presidente della Top Casting – era un compagno amato che portava lustro alla società. Era anche un uomo buono, gentile e rispettoso. La sua morte è una perdita per tutti noi». La notizia della sua scomparsa, d’altra parte, ieri mattina è arrivata come un fulmine a ciel sereno. C’è chi aveva saputo dell’incidente, ma mai avrebbe immaginato di perdere così un amico o un compagno di squadra.
«Ci mancherà»
D’accordo è anche Carlo Guerrucci, compagno di pesca di Lari. «L’avevo conosciuto anni fa e il nostro è sempre stato un bel rapporto – racconta – . Stefano, che ultimamente pescava con mio figlio Alessio, si è sempre messo in gioco impegnandosi in tutto ciò che faceva. Nella pesca così come nel lavoro, che era una sua passione. Ci mancherà». Fino a ieri sera i familiari non avevano ancora potuto fissare una data per il funerale perché erano in attesa della conclusione delle procedure per l’espianto degli organi. «Stefano – dice la sorella – è sempre stato calmo e rispettoso. Pacifico e riservato. Era un uomo buono». l