Il Tirreno

Il lutto

Fivizzano, il borgo medievale dice addio al superstite delle stragi nazifasciste in Lunigiana


	Moscatelli al centro con il vescovo; a sinistra il sindaco e don Simone
Moscatelli al centro con il vescovo; a sinistra il sindaco e don Simone

Nel Natale 2023 aveva ricevuto un riconoscimento speciale dal vescovo durante l’inaugurazione del Presepe Vivente

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FIVIZZANO. Francesco Moscatelli, una delle figure più amate di Equi Terme, nel comune di Fivizzano, è scomparso all’età di 97 anni. Con la sua morte, il borgo medievale ai piedi delle Alpi Apuane perde uno degli ultimi custodi delle tradizioni locali e un impareggiabile riferimento per la chiesa di San Francesco. Fino a pochi mesi fa, Francesco continuava a prendersi cura della chiesa di San Francesco, luogo simbolo di Equi Terme, celebre anche per le sue grotte e per il suggestivo Presepe Vivente, uno degli eventi natalizi più importanti d’Italia.

Il riconoscimento

La sua passione e dedizione per il suono manuale delle campane lo avevano reso una figura unica e rispettata, tanto che nel Natale del 2023 aveva ricevuto un riconoscimento speciale dal vescovo diocesano fra Mario Vaccari durante l’inaugurazione del Presepe Vivente.

Francesco Moscatelli aveva trascorso gran parte della sua vita lavorativa come ruspista nelle cave delle Apuane, ma non aveva mai trascurato la cura della chiesa e l’antica arte del suono manuale delle campane, una tradizione che continuava con amore e dedizione.

In tv

Nel 2023, per la prima volta, Francesco aveva raccontato in tv la sua drammatica esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale. Durante i massacri perpetrati dai tedeschi nella zona, riuscì a salvarsi nascondendosi nelle grotte, insieme ad altri abitanti di Equi.

I ricordi

«Francesco era una persona molto disponibile, aveva sempre una parola per tutti e dispensava consigli preziosi, frutto della sua esperienza e saggezza. Ha dedicato la sua vita alla comunità. Oggi piangiamo una delle figure storiche del nostro paese», ha dichiarato Fabio Furia, presidente dell’associazione Presepe Vivente, esprimendo il cordoglio alla famiglia. E ha aggiunto: «Con la scomparsa di Francesco Moscatelli, si chiude un capitolo della storia di Equi Terme. Ma il suo esempio di amore per le tradizioni, la sua dedizione alla comunità e il suo spirito di resilienza resteranno come preziosi insegnamenti per le future generazioni. Il suono delle campane che tanto amava continuerà a risuonare nel suo nome nel cuore del borgo anche se non sarà più una persona a farlo».

L’ultimo saluto

Francesco Moscatelli lascia il figlio Enrico, la nuora Antonella e il nipote Matteo; la salma è composta all’obitorio dell’ospedale di Fivizzano. Mercoledì 22 gennaio alle 20,30 si terrà una veglia funebre a Equi, i funerali giovedì 23 gennaio alle 14,30 sempre nella chiesa del Sacro Cuore di Equi.

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