È morto Cesare Gianfranceschi, fondatore dell’Autoscuola Massese
Figura conosciutissima a Massa e a Montignoso: due comunità in lutto
MASSA. Due comunità riunite nel dolore. Massa e Montignoso piangono la scomparsa di Cesare Gianfranceschi uno dei pionieri delle scuole guida nei due centri apuani. Un lutto enorme che lascia un vuoto insanabile, perché Cesare con la sua famiglia era conosciutissimo: quasi tutte gli abitanti di Massa e di Montignoso che hanno avuto bisogno sono ricorsi alla sua scuola per la patente di guida o altri atti per la circolazione stradale. Non a caso la sua scuola e la sua attività era conosciuta come “Cesare”: bastava pronunciare il suo nome e si capiva subito che si trattava dell’Autoscuola Massese, da sempre con una sede nella galleria di piazza Garibaldi e con un’altra filiale a Montignoso, in via Romana Ovest.
Cesare Gianfranceschi aveva 88 anni quando oggi ha lasciato i suoi cari: la moglie Maria Grazia lo aveva anticipato nel giugno scorso, e ora saranno i figli Monia e Massimo a portare avanti l'attività creata da Cesare. Oltre a loro, a piangerlo ci sono anche i nipoti Raphael, Sophia e i pronipoti Nicole e Bianca. Ma soprattutto i tantissimi amici di Montignoso e di Massa, perché Cesare era davvero una persona speciale per tutta la comunità: non si tirava mai indietro per sostegni e consigli, sempre pronto a rimboccarsi le maniche se qualcuno aveva bisogno di aiuto. A Montignoso la famiglia Gianfranceschi – con Cesare e la figlia Monia in testa – era sempre in prima fila nel partecipare e organizzare eventi popolari. E sempre molto attivi sono stati durante tutte le edizioni del Trofeo Internazionale Buffoni di ciclismo, al quale hanno sempre fatto da sponsor. Erano le loro miss – organizzate e guidate da Monia – a seguire e accompagnare sul palco i vari campioni, a partire da Pogacar, e le loro auto di rappresentanza non sono mai mancate neppure al Trofeo delle Frazioni di Calcio alla Renella, o ai vari festival cittadini. Insomma una famiglia che a pieno titolo fa parte di Montignoso, vive Montignoso con tutte le sue attività sociali. E di cui Cesare era il motore.
«È sempre stata una persona di un equilibrio eccezionale, mai sopra le righe – lo ricorda il sindaco di Montignoso Gianni Lorenzetti – e sempre pronto a farsi in quattro quando serviva dare una mano. Mi ricordo un episodio: c’era un ragazzo che chiese aiuto per avere la patente perché era senza soldi e senza la licenza di guida non aveva possibilità di lavorare. Cercammo di aiutarlo, e Cesare si fece subito avanti: lo fece arrivare alla patente senza chiedergli un euro in cambio, un atto di generosità che ha cambiato una vita. Per la nostra comunità – conclude Lorenzetti – è un dolore enorme, siamo tutti fortemente addolorati».
Anche a Massa la “Massese Cesare” è praticamente cresciuta con la comunità massese, specialmente negli anni del boom economico con l'aumento delle auto e di conseguenza della richiesta di patenti. Molto addolorati sono i dirigente del Gc Buffoni, con il presidente Fabio Del Giudice in testa che perdono un grande amico ed una fetta importante della loro corsa.
La salma si trova all'obitorio di Massa e lì resterà fino al momento di essere trasferita nel primo pomeriggio di domani alla chiesa di Cinquale dove, alle 15,30, si terranno i funerali.