Il Tirreno

Lucca

L’ALLENATORE AVVERSARIO 

Le tante vite di Max Canzi, da conducente di ambulanze a tour operator nel turismo

LUCA TRONCHETTI
Le tante vite di Max Canzi, da conducente di ambulanze a tour operator nel turismo

Diplomato Isef, calciatore dilettante il tecnico dell’Olbia ha iniziato nel 1975 con i pulcini dell’Half Milano  Deve tutto all’allenatore Beretta  che 5 anni fa lo volle nel Cagliari

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LUCCA

L’Olbia è in silenzio stampa e il suo allenatore Massimiliano Canzi - nonostante la vittoria in rimonta al Melani di Pistoia - non può rilasciare interviste alla pari con i suoi calciatori. Peccato. Perché il personaggio lo merita. Al di là dei meriti come allenatore del settore giovanile del Cagliari - dove ha lanciato in prima squadra Colombatto e fatto debuttare contro l’Inter a 15 anni il mediano Biancu che oggi milita nell’Olbia - Max Canzi, nato a Milano il 4 luglio 1966, ha vissuto tante vite arrivando al calcio professionistico soltanto 5 anni fa. Perché Canzi, diplomato Isef nel 1994, è stato attaccante dilettante raggiungendo al massimo la Seconda Categoria, per poi passare al mondo del volontariato guidando ambulanze per poi passare a vendere i buoni pasto e a lavorare per un tour operator facendo l’animatore alla «Fiorello» nei villaggi turistici. Ma le mille esperienze lavorative non lo hanno distolto dalla sua grande passione: il calcio. Ha iniziato ad allenare 34 ammi fa nell’Half Milano con i Pulcini classe 1975.

IL CURRICULUM

Lungo e ricco il curriculum da allenatore. Dopo l'esperienza, iniziata nel 1985 e durata circa 15 anni, come istruttore e tecnico nei settori giovanili lombardi, Canzi guida la prima squadra della Sandonatese (2001-2005 Eccellenza lombarda) e della Paullese (2005-2006 Promozione lombarda). Nella stagione 2007/2008 arriva il salto in Serie A quando entra nello staff della prima squadra del Siena come collaboratore tecnico. Lo stesso incarico, sempre in Serie A, gli viene affidato a Lecce nel campionato successivo, mentre nella stagione 2009/2010 è al Torino in Serie B. Nella stagione 2010/2011 ricopre il ruolo di allenatore in Seconda di Mario Beretta prima in Grecia al Paok Salonicco e poi al Brescia. Con i medesimi gradi, e sempre da vice di Beretta, è chiamato a Siena (2013/2014) e a Latina (2014/2015). Nella sua carriera, Canzi vanta anche un'esperienza nel calcio femminile alla guida della Geas Sesto San Giovanni nel campionato di Serie A 2000/2001.

IL MENTORE

Se oggi è un allenatore professionista Canzi deve tutto all’ex allenatore di serie A e B Mario Beretta, suo amico e maestro nella periferia milanese (oratorio Schuster per intenderci)che lo ha voluto al settore giovanile del Cagliari nel 2015. Cinque stagioni nella Primavera e l’anno passato vice di Walter Zenga.

LE PASSIONI

Oltre alla panchina, Canzi è un appassionato di musica. Milanese purosangue, nel capoluogo lombardo suonava la chitarra nei locali rock degli anni Ottanta. Ed è pure uno chef provetto tra risotti e bottarga.

SERGENTE DI FERRO

Calciatori pappamolle? Bamboccioni incapaci di essere autosufficienti? Con Canzi non si sgarra. Alla Primavera del Cagliari i futuri campioni rossoblù si dovevano rifare la camera e a gruppi si alternavano nei compiti: uno controllava il materiale in campo, uno sparecchiava e spazzare, uno teneva pulito lo spogliatoio. Esperienze formative. Un po’ come la leva militare obbligatoria. Un modo per non staccarsi dal mondo reale. Lezioni di vita buone per tutte le stagioni. —

LUCA TRONCHETTI



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