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Lucca, la Camera di commercio lascia la storica sede

di Pietro Barghigiani
Lucca, la Camera di commercio lascia la storica sede

Il presidente Tamburini: «Chiesti 10 milioni per sistemarla, valutiamo altri fondi». Ipotesi Polo Tecnologico

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LUCCA. Non sarà a breve, ma il destino è segnato. La Camera di commercio lascerà la sede di Corte Campana. I costi per mettere a norma l’edificio sono esorbitanti. Di qui la decisione di cercare sul mercato un altro fondo da comprare. Niente affitti. Complicato trovarlo nel centro storico per le volumetrie richieste. Più immediata la soluzione casalinga, quella del Polo Tecnologico di Sorbano del Vescovo di proprietà dell’ente camerale. Un’operazione quasi a costo zero.

Il presidente Valter Tamburini ha messo la questione sede nell’agenda degli obiettivi dell’organismo nella forma accorpata della Toscana Nord Ovest dal luglio 2022.

Presidente, perché avete deciso di vendere?

«Rimanere in Corte Campana è molto difficile. Sono necessari investimenti esagerati. Abbiamo ricevuto preventivi di spesa che vanno dagli 8 ai 10 milioni di euro».

Cosa va messo a posto?

«Vanno sistemati gli aspetti sismici e strutturali. Ci sono delle prescrizioni rigide che ci hanno costretto a spostare il personale (45 dipendenti, ndr) che lavora in maniera arrangiata. Pensi che nella mia stanza non potrei ricevere più di una persona».

Un addio imminente?

«No, per carità. Nessuno ci obbliga ad andare via domani. L’obbligo semmai è verso i dipendenti che devono lavorare in maniera dignitosa».

Avete visto già qualcosa?

«Ci stiamo guardando intorno. Se troviamo qualcosa dentro le mura lo possiamo valutare solo per l’acquisto. Altrimenti abbiamo i nostri spazi al Polo Tecnologico. L’idea potrebbe essere quella».

Confcommercio fa un appello per non perdere ulteriori funzioni nel centro storico.

«Li capisco. Però teniamo conto che a Sorbano i nostri iscritti troverebbero un parcheggio che ora spesso costa più dei documenti che rilasciano i nostri uffici. Quando gli imprenditori me lo fanno notare rispondo che non dipende da noi. E ricordo che la Camera di commercio è un servizio per tutta la provincia e non solo per chi sta dentro le mura. Pensiamo a chi lavora in Media Valle o in Garfagnana».

Quali sono gli spazi attuali e quelli di cui avete bisogno?

«In Corte Campana siamo sui 4mila metri quadrati. A noi servono da 1700 a 2mila metri quadrati. Ci devono essere gli uffici aperti al pubblico, quelli per il personale, le sale della dirigenza. Ecco perché la mia idea primaria sarebbe quella di andare a Sorbano dove faremmo tutto da zero a livello di arredi e disposizione degli spazi».

Ma se vi chiedono dagli 8 ai 10 milioni per mettere a norma la sede come potete pensare di metterla sul mercato?

«Se è per quello dobbiamo vendere anche l’immobile che ha ospitato l’ex “Giorgi”. Va detto che in Corte Campana c’è già una destinazione a residenziale. L’interesse ci può essere. Consideriamo che le prescrizioni per gli uffici pubblici e aperti al pubblico sono una cosa, mentre per la residenza privata le norme sono diverse. E, comunque, uno che compra lo sa che deve rifare tutto. Non può realizzare appartamenti tagliati con le attuali divisioni interne degli spazi. La situazione non più sostenibile a livello di sicurezza e normativa. Domani non ci butta fuori nessuno, ma abbiamo iniziato a pensare seriamente a un’alternativa»l


 

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