Il Tirreno

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La sentenza

Lucca, ferito nella caduta sullo scooter rubato chiede i danni al proprietario del mezzo

di Pietro Barghigiani
Lucca, ferito nella caduta sullo scooter rubato chiede i danni al proprietario del mezzo

Al giovane venne amputato un piede: voleva 430mila euro, no del giudice

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SEGROMIGNO IN MONTE. Era il passeggero di uno scooter rubato qualche giorno prima quando era finito contro un muretto a causa della guida spericolata del conducente. Ferito a una gamba nell’impatto contro l’ostacolo e trasferito d’urgenza al Cto di Careggi, al giovane venne amputato un piede.

Per quella lesione permanente un giovane nordafricano ha chiesto i danni al proprietario del veicolo, all’assicurazione del mezzo e al Fondo di Garanzia Vittime della Strada della Regione.

Nella citazione a giudizio chiedeva oltre 430mila euro con una motivazione giuridica singolare: il titolare del Piaggio Beverly non era stato abbastanza diligente nel proteggere il suo scooter esponendolo così al rischio di essere rubato.

Una richiesta respinta in toto dal giudice Anna Martelli.

Lo schianto

L’incidente risaliva alla sera del 3 agosto 2021 in via delle Ville. La colpa dello schianto era tutta in capo al guidatore che, a forte velocità, aveva spinto il mezzo perdendone il controllo per poi sbandare contro un muretto. Tanto era bastato per far cadere conducente e passeggero con il trasportato rimasto a terra dolorante per il trauma a un piede. I soccorritori si accorsero subito di quanto fosse seria la ferita e con il trasferimento a Careggi cercarono di dare una risposta al paziente in un centro specializzato. Il giorno dopo l’estremità dell’arto venne amputata.

Le ragioni del giovane

Nella causa l’avvocato del ferito ha sostenuto che la responsabilità delle lesioni erano addebitabili al guidatore e anche al proprietario del motociclo Piaggio Beverly «per non aver provveduto con diligenza a porre concretamente in essere tutte le misure idonee ad impedire la circolazione del veicolo apparentemente senza il suo consenso e contro la sua volontà e perciò di aver fatto tutto il possibile per scongiurare l’asserito furto del proprio motociclo».

Proprietario senza colpe

La denuncia di furto era stata presentata ai carabinieri di Lucca il 24 luglio, mentre l’incidente era avvenuto la sera del 3 agosto. Tutto documentato per il furto del veicolo.

Il proprietario aveva detto e sottoscritto ai carabinieri di «aver parcheggiato il ciclomotore chiuso a chiave e munito di bloccasterzo, senza lasciare le chiavi a bordo».

In giro da illegale

Il giudice chiarisce nella sentenza che la circostanza «che al momento del sinistro, il motoveicolo fosse privo della targa identificativa e delle chiavi di accensione induce a ritenere che l’attore (il ferito, ndr) fosse consapevole della circolazione illegale dello stesso ovvero potesse esserlo mediante l’uso della ordinaria diligenza e prudenza».

Richiesta danni rigettata e conto da pagare per il giovane caduto dallo scooter rubato di oltre 20mila euro di spese legali. Anche al derubato a cui chiedeva i dannil




 

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