Lucca, esplosione a scuola e studenti evacuati: cosa è successo al Benedetti di Porcari e le ipotesi sulle cause
L'episodio nell’istituto di via Roma, le fiamme provocate da un’esplosione, Sul posto vigili del fuoco e i carabinieri
PORCARI. Prima uno scoppio e poi le fiamme, per fortuna domate in tempi brevi. Mattinata di paura - lunedì 4 novembre - all’Istituto Tecnico Benedetti di Porcari, una scuola superiore che conta circa 350 iscritti e 26 classi.
Cosa è successo
Di primo mattino, un paio di minuti dopo il suono della prima campanella, c’è stata un’esplosione nel laboratorio di chimica della scuola, posto al terzo piano della palazzina di via Roma. Per fortuna nell’aula in quel momento non c’erano studenti, ma la paura è stata comunque tanta. Il preside, il professor Stefano Stagi, a scopo precauzionale ha fatto uscire dalla scuola tutti gli studenti, anche perché all’interno si stavano diffondendo fumo e odore di bruciato. Sono stati evacuati anche i dipendenti della biblioteca pubblica che si trova al piano terra. Sul posto nel frattempo sono arrivati i vigili del fuoco e i carabinieri. Allertata anche un’ambulanza del 118, ma per fortuna nessuno ha avuto bisogno dell’assistenza del personale sanitario.
Le ipotesi sulle cause
Non sapendo cosa stesse accadendo i pompieri sono entrati nell’aula dotati di maschera anti-gas mentre dall’esterno un collega monitorava la situazione attraverso la scala elevatrice. I vigili sono riusciti a estinguere l’incendio in tempi rapidi, ma gli alunni sono stati mandati ugualmente a casa per consentire di meglio indagare l’accaduto. Le cause dell’incendio sono ancora da accertare, ma stando alle prime ricostruzioni ci sarebbe già un’ipotesi: l’indiziato principale è un cortocircuito che avrebbe fatto esplodere il compressore del frigorifero presente nel laboratorio. Da ciò sarebbe scaturito l’incendio. Attenzionata anche una cappa. Incendio doloso, dunque, ma a destare interesse è il fatto che non sia entrato in funzione il sistema di allarme antincendio. Bisognerà verificare il motivo.
Il sindaco
Della faccenda si è interessato prontamente anche il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari che è andato sul posto di persona per seguire le operazioni condotte dai vigili del fuoco. «La situazione è stata risolta in tempi rapidi – spiega il primo cittadino –. Pare sia stato un cortocircuito al frigorifero, ma su questo sapranno dire di più i vigili del fuoco. Per fortuna nell’aula in quel momento non c’era nessuno. In ogni caso i ragazzi sono stati fatti uscire in via precauzionale e mandati a casa. Lo stesso è stato fatto con i dipendenti della biblioteca pubblica che si trova al piano terra della stessa palazzina». Non è la prima volta che si verificano incidenti nei laboratori di chimica delle scuole: l’episodio più importante è probabilmente quello avvenuto lo scorso anno al Fermi Giorgi, dove a febbraio dovettero intervenire i vigili del fuoco a seguito dello sversamento di vapori di ammonio nei locali del laboratorio. In quell’occasione vennero evacuati 85 studenti e venne impiegato personale specializzato, arrivato sul posto con il carro Nbcr (per il contrasto al rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico).
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