Orrido di Botri, fumata nera: gli accessi restano limitati
Confermate le limitazioni per entrare all’interno della gola
BAGNI DI LUCCA. Dal 15 al 28 luglio l'accesso all'Orrido di Botri sarà consentito solo nei giorni martedì, venerdì, sabato e domenica. Dal 29 luglio al primo settembre sarà aperto tutti i giorni e dal 2 al 15 settembre si tornerà al martedì, venerdì, sabato e domenica.
Non ci sono i passi avanti chiesti dagli operatori, né è in programma alcun incontro tra enti per arrivare a una decisione diversa. Se ci sarà, riguarderà tutto più la prossima estate.
Nell’ordinanza di regolamento per l'accesso emanata dal Comune sono evidenziate la peculiarità della morfologia della riserva, le specie botaniche particolari e la presenza di una ricca avifauna per le quali viene richiesta tutela dai carabinieri forestali. Sono messe in evidenza le particolari condizioni esistenti quali i limiti di spazi disponibili, le caratteristiche dell'habitat e una costante pericolosità latente dovuta alla conformazione geomorfologica dell'area che non consentono un elevato flusso turistico, né un accesso libero. Gli operatori sono ancora più preoccupati e anche perplessi, facendo riferimento a come alla grande e dovuta attenzione per l'ambiente, fa da contraltare il via libera a interventi come la realizzazione di strade anticendio che distruggono migliaia di alberi in zone limitrore di grande valore naturalistico e faunistico. Le disposizioni del Comune arrivano sulla base di quelle adottate dal raggruppamento carabinieri biodiversità di Lucca e prevedono anche una attenta la valutazione sulla idoneità dei soggetti che richiedono di accedere all'itinerario.
Tra titolari di strutture ricettive, pubblici esercizi e guide il disappunto è grande: il danno per la loro attività, dal 15 giugno al 15 luglio, èstato pesante. «Un danno enorme – spiega uno degli operatori –: di questi tempi lo scorso anno c'erano ogni giorno circa cento persone, invece quest'anno possiamo dire che è un mortorio: otto, dieci persone. Per chi lavora nella zona si tratta di una mazzata insostenibile. Speravamo in una riunione tra Comuni e Unione dei Comuni, un incontro che potesse cambiare qualcosa. Non c'è stato». Negli anni passati si è parlato di 9mila presenze a stagione nella riserva dell'Orrido. Si tratta di una delle oasi pù belle e visitate da persone che arrivavano da ogni parte della provincia, ma anche da fuori regione. In questi giorni non c'è nessuno. Non è necessaria la prenotazione e anche questo comporta problemi, visto il numero chiuso. Gli organizzatori di escursioni guidate non si fidano più a far arrivare la gente, rischiando di trovare l'accesso chiuso perché il tetto di 300 persone al giorno è già stato superato da chi è arrivato prima senza avviso. La riserva sarà aperta dalle 9 alle 18. La presenza massima di visitatori all'interno del canyon non potrà superare le 100 persone contemporaneamente. Gli ingressi saranno cadenzati ogni mezz'ora, per gruppi di 25 persone: primo ingresso alle 9, ultimo alle 15.