Lucca Comics, Leo Ortolani e la bufera Zerocalcare: «Io vado, l’unica cosa che voglio fare è aiutare i bambini»
Le reazioni dei colleghi alla decisione del fumettista Michele Rech di non venire all’evento per il patrocinio di Israele
LUCCA. E i colleghi cosa pensano della decisione di Zerocalcare di non andare al Lucca Comics? Uno dei fumettisti italiani più importanti, il creatore di Rat-Man Leo Ortolani, ospite immancabile della rassegna ha affidato a Instagram le sue riflessioni «Buona Lucca Comics, o Lucca Comics buona? Non mi interessa molto la risposta. Scusate, sono un geologo, siamo gente pratica, per cui, più che dare risposte, ci diamo da fare. Se passate da me a farvi firmare i miei albi, i miei volumi, i miei tarocchi, mi vedrete con un mazzo di cartoline, a fianco. Non sono in vendita. Ma se ne volete una, vi chiedo di fare un'offerta minima di 5 euro. Il ricavato, verrà da me devoluto a un’associazione di aiuti umanitari, che si occupa soprattutto dei bambini. Vediamo immagini e filmati terrificanti, provenienti dalla striscia di Gaza, ma gli innocenti ci vanno di mezzo sempre e ovunque, nel mondo, perché non possono difendersi e fare sentire la loro voce. Comunque la pensiate, i bambini non hanno colpe. Hanno solo diritto di vivere e di crescere. Perché, per quanto siamo belli, intelligenti e geniali, come dice giustamente Barney Ross in Expendables 3, non siamo noi il futuro».
Sostegno pieno a Zerocalcare è arrivato invece da un altro vignettista famoso, ossia Vauro Senesi, in una dichiarazione all’Adnkronos: «Sono completamente d'accordo con la decisione di Zerocalcare. Voglio specificare che non l’ho mai conosciuto di persona, conosco il suo lavoro, lo apprezzo molto e apprezzo anche molto questa sua posizione. In questa terrificante logica che ormai ci accompagna da anni, secondo la quale “o sei con noi o sei contro di noi” Zerocalcare è stato strumentalmente attaccato per non aver citato gli orrori compiuti da Hamas il 7 ottobre. Ma quello che sta accadendo a Gaza è orribile come sono orribili gli attacchi del 7 ottobre. Non bisogna entrare in una logica dove c'è una gara a chi compie più orrori e che ci porta a schierarci da una parte o dall'altra. No, dobbiamo capire le ragioni e condannare chiunque perpetra questi orrori. Incluso quello di Hamas, certamente. Io col fumetto non c’entro niente, ma se fossi stato invitato al Lucca Comics avrei fatto la medesima cosa».
«Zerocalcare ha assecondato la sua sensibilità e va rispettato – questo il giudizio dell’autore satirico Federico Palmaroli, meglio noto come Osho – Zerocalcare è un artista molto schierato e capisco che abbia imbarazzo a partecipare in questo momento a una manifestazione che mostra quel patrocinio sul poster. Una buona parte del suo pubblico è molto ideologizzata, e avrebbe potuto criticarlo. Ha fatto bene a specificare che i popoli e gli individui non coincidono con le scelte dei loro governi o dei leader religiosi».
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