Il Tirreno

Lucca

Blasi, l’ufficiale gentile al servizio della gente lascia dopo tre anni

di Luca Tronchetti
Blasi, l’ufficiale gentile al servizio della gente lascia dopo tre anni

Lucca: il comandante provinciale dei carabinieri destinato a Roma

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LUCCA. Il tempo è volato via in un amen. Era il 27 settembre 2019 quando il colonnello Ugo Blasi prese il comando dei carabinieri al Cortile degli Svizzeri. Ci colpì subito per la serenità, la spontaneità e quel sorriso aperto e gioviale. La sua priorità nel giorno della presentazione alla stampa? Stare a contatto con i cittadini. «L’Arma – disse tre anni fa - deve occuparsi di tutto e deve essere al servizio della collettività». Parole chiare, semplici, convincenti e propositive. E il bello di questo doveroso incipit è che alle parole sono corrisposti i fatti. Il colonnello Ugo Blasi in questo triennio si è fatto amare dalla gente e dai suoi militari. Un ufficiale signore e un signor ufficiale. Il carabiniere della porta accanto. Quello che tutti i cittadini vorrebbero come vicino sempre pronto a tendere una mano in auto di chi ha bisogno, sempre disponibile a risolvere un problema e a metterci la faccia con tutti e per tutti. Lo sanno bene i suoi carabinieri quando, durante i turni di notte, lo vedevano arrivare in auto a supporto per dare una mano nei posti di blocco o nelle operazioni più delicate. Sempre davanti ai suoi ragazzi. Che, con un comandante così, erano pronti a gettarsi sul fuoco e raddoppiare gli sforzi diuturni senza lamentarsi della carenza di organico, degli insulti e delle botte rimediate per fermare un malvivente o sedare una rissa. Il colonnello Blasi, come tutte le persone veramente intelligenti, oltre all’educazione e al rispetto per gli altri, ha incarnato una dote rara negli anni Duemila: l’umiltà. Semplicità, modestia e garbo sono stati la sua forza tanto che i rapporti con la magistratura e le altre forza di polizia in questo triennio sono stati improntati sulla correttezza e sulla collaborazione. Il prefetto Francesco Esposito in occasione della partenza dell’ufficiale ha voluto sottolineare, in modo veramente sentito, «Ringrazio Blasi per la disponibilità, lo spirito di servizio e la grande umanità dimostrata». E anche il questore Sallustio ha ringraziato l’ufficiale per il rapporto leale e costruttivo.

Nuova destinazione Quarantanove anni, marchigiano, ma romano d’adozione, Blasi – moglie medico della Marina, tre figli – da stamani lascia il comando alla volta della Capitale. É stato destinato al ruolo di capo ufficio del personale al comando unità mobili e specializzate dei carabinieri nella caserma a Tor di Quinto. Anche nel giorno del commiato, con un brindisi nel suo ufficio, il pensiero del colonnello Blasi è rivolto ai suoi carabinieri: «Lucca mi mancherà. Sono riuscito a prorogare l’incarico, ma ora era il tempo di cambiare. Con la città ho avuto un ottimo rapporto nonostante gli anni difficili della pandemia. Ma iIl merito delle operazioni che sono state portate a conclusione in questi anni va al lavoro dei carabinieri che stanno in strada e sul territorio a difesa della collettività».

Nuovo comandante Da domani il comando passa al colonnello Arturo Sessa, che arriva da Vienna, dalla direzione centrale anti droga.


 

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