Pisa, a 17 anni ricoverato con la leucemia e la madre lancia l'appello: «Aiutatelo a riabbracciare i suoi cani, vive per loro»
La famiglia è originaria della Lunigiana, sono in città ma non possono tenere animali e chiede a qualcuno di ospitarli: «Ha bisogno di vederli, anche dalla finestra»
PISA. «Qualcuno aiuti mio figlio ad avere vicino i suoi cani». È l’appello lanciato da una mamma. Una richiesta speciale per sostenere il figlio, un ragazzo di 17 anni, malato di leucemia e ricoverato da alcuni mesi presso l’ospedale Santa Chiara di Pisa.
Una situazione difficile: in città per il ricovero
«Mio figlio – racconta la donna – a luglio è stato sottoposto a un trapianto di midollo e le cure stanno continuando». È una situazione complessa quella che stanno vivendo all’ombra della Torre, madre e figlio, originari della Lunigiana, di fatto da un anno e mezzo costretti a lasciare la loro casa e ad accettare un alloggio in un residence di Pisa, grazie al sostegno di Agbalt (associazione di genitori di bambini affetti di leucemia o tumori) che si occupa delle famiglie dei lungo degenti ospedalieri.
«Ha bisogno di vederli, anche dalla finestra»
Un luogo accogliente, ma che non prevede la possibilità, per ovvi motivi, di ospitare animali. «Mio figlio – racconta ancora la donna – vive per i suoi cani e in questo momento ha bisogno di loro. Ha bisogno di vederli, anche da una finestra, di sapere che sono vicini a noi. Ha bisogno di una loro carezza fuori dall’ospedale. Fare con loro una passeggiata, quando le forze glielo permettono».
Insomma si cerca un alloggio a Pisa anche per Ace e Milly, sono maschio e femmina, due levrieri spagnoli che madre e figlio hanno adottato sette anni fa tramite un’associazione impegnata da tempo nel salvataggio e nel recupero di animali in Spagna, destinati alla soppressione quando non sono più buoni da utilizzare per le corse. Ace e Milly sono i migliori amici del 17enne. E lui in questo momento ha un gran bisogno di loro. «Mio figlio adora i suoi cani – racconta ancora la madre, che è anche una guardia zoologica – ma in questo periodo ha dovuto separarsi da loro».
La necessità di un nuovo aiuto
All’inizio del ricovero a Pisa, una soluzione è stata trovata. Una dogsitter si era fatta avanti, aveva accettato di ospitare i due levrieri, ma l’appoggio adesso non è più possibile. «Ringrazio questa persona – dice ancora la mamma – per quello che ha potuto fare in questo arco di tempo, ma adesso ho bisogno di un nuovo aiuto. Cerco uno stallo qui a Pisa, ovvero una persona che sia disposta a ospitare in casa i cani di mio figlio. Una persona che sappia interagire con questi animali: sono molto docili e abituati a stare in famiglia».
L’appello della mamma è stato raccolto in queste ore anche da Simona Franchi, volontaria pisana dal cuore grande, e coordinatrice della Pagina Facebook “Pisa e Provincia-Animali persi e ritrovati”. «Stiamo cercando una soluzione – spiega Simona Franchi – per aiutare questo ragazzo. Non è semplice trovare una persona disposta a prendersi cura di cani adulti, ma non disperiamo. Siamo in tanti, l’unione fa la forza».
Come contattare la madre
«Ace e Milly sono buonissimi – conclude la mamma – non hanno mai sporcato casa. Mangiano crocchette che ovviamente fornirò io. Una soluzione ottimale sarebbe quella di trovare uno stallo con giardino per consentire al ragazzo di poterli andare a trovare, nei giorni in cui le forze glielo permettono. Sarebbe un regalo grande e in questo momento utilissimo per lui che deve sottoposti a terapie e immunosoppressori». Chi potesse dare una mano può contattare il numero 329 4460644.