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Calcio: Serie D

Il Livorno adesso “parla” Russo: il fantasista che lascia il segno

di Daniele Marzi
Russo in azione (foto Silvi)
Russo in azione (foto Silvi)

Voluto in estate, aspettato da mister Indiani: «Ho cercato e voluto il gol, ma la grande gioia è vedere questa squadra che sta in alto»

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LIVORNO. Un grande gol per sbloccare la partita e dare la spinta alla squadra verso la quinta vittoria consecutiva lontano dall’Ardenza. Una rete importantissima anche a livello personale per Federico Russo. La seconda in campionato dopo quella all’Ostia Mare. La quinta in totale se si contano anche quelle messe a segno nelle gare di Coppa Italia contro Grosseto e Ghiviborgo. A Civita Castellana si sono viste finalmente tutte le qualità di Russo: velocità, dribbling, imprevedibilità e potenza.

Da lui ci si attendeva molto e ci si attende molto. Lo stesso Paolo Indiani, che lo conosce molto bene e che lo ha fortemente voluto a Livorno, sa che Russo può far veramente fare il salto di qualità alla squadra. L’inizio di stagione non è stato semplice, con un fastidioso infortunio che lo ha costretto a saltare gran parte della preparazione precampionato. E rimettersi in carreggiata non è mai semplice, soprattutto in una piazza esigente e smaniosa come la nostra. Il tempo però è galantuomo e la prima gara di dicembre può veramente essere quella della svolta per l’attaccante.

«Sono felicissimo per il gol – ha ammesso Russo al termine della partita in casa del Flaminia – ma sono più felice per la vittoria. Ho voluto e cercato il gol, ma l’importante era che la squadra portasse a casa i tre punti, con o senza il mio gol. La cosa che conta è che il Livorno vinca».

Una partita di sostanza, lotta e governo. Sin dai primissimi minuti si è intuito che Russo avrebbe lasciato il segno sul match in terra laziale. E in effetti non ci ha messo molto a farlo. Dopo un paio di belle azioni in profondità in cui i difensori della Flaminia hanno capito poco o nulla, a metà primo tempo il capolavoro che ha spianato la strada verso i tre punti. Un destro dalla distanza che De Fazio ha visto a malapena. E poi il via a un’esultanza rabbiosa, che ha descritto bene lo stato d’animo di un giocatore conscio della propria forza, che sa comunque di poter dare di più.

Nell’ultimo mese i progressi si sono visti eccome. Nelle ultime tre gare poi il minutaggio in campo di Russo è cresciuto in maniera costante e progressiva. Segno anche che la sua condizione fisica si sta avvicinando a quella dei giorni migliori. Il modulo attuale, oltre ad aver dato più solidità alla difesa, forse è anche più adatto alle caratteristiche dell’attaccante ex Lucchese: «La nostra forza – ha commentato Russo - è quella di andare sempre alla ricerca della profondità come ci chiede Indiani. Davanti abbiamo un peso specifico importante e il mister ci chiede di sfruttarlo al massimo. Non dimentichiamoci che ultimamente abbiamo perso un giocatore fondamentale come Capparella».

Se un appunto si può fare al Livorno sul match di domenica scorsa, forse è il fatto che una gara dominata in lungo e in largo non sia stata chiusa in anticipo: «Su campi come quello di Civita Castellana non è mai facile. Ogni squadra che affrontiamo dà sempre più del massimo. Abbiamo incassato il rigore ma non abbiamo più rischiato». L’obiettivo primario resta il campionato. Ma domani è in programma anche il match di Coppa in casa del Follonica Gavorrano, per l’accesso ai Quarti. Russo vuole ottenere il massimo anche su questo fronte: «È un’altra partita importante per noi. Teniamo molto anche alla Coppa Italia. Ci faremo trovare pronti».

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