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Il Teatro Goldoni di Livorno verso una rivoluzione: Mario Menicagli vicino ai saluti

di Francesca Suggi
Il Teatro Goldoni di Livorno verso una rivoluzione: Mario Menicagli vicino ai saluti

Il toto nomi per le direzioni amministrative e artistiche. Massimiliano Mautone in pole

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LIVORNO. L’ufficialità arriverà domani, all’interno del consiglio di amministrazione della Fondazione Goldoni. Chiuse le selezioni, conclusi i successivi colloqui col consiglio di indirizzo presieduto dal sindaco Luca Salvetti (dentro anche Simonetta Radi per Unicoop Tirreno, Matteo Savelli per Porto di Livorno 2000 e Angela Rafanelli assessora alla Cultura), ecco che i volti dei nuovi direttori amministrativo e artistico sembrano delinearsi.

E si raccontano alla città le ipotesi di chi verrà al posto degli attuali direttori, al momento in proroga, rispettivamente Mario Menicagli ed Emanuele Gamba. Che ovviamente potrebbero, in teoria, essere riconfermati. Insieme a loro, in corsa, altri 15 candidati ritenuti idonei (5 per la direzione amministrativa con un compenso di 50mila euro lordi annui; i restanti per quella artistica, compenso di 40mila euro lordi all’anno).

Fatta la cornice ecco la rosa dei “toto-nomi” che sta circolando in queste ore nei corridoi degli addetti ai lavori. Tra 24 ore la fumata bianca: sul versante della direzione amministrativa i ben informati parlano di un volto nuovo al posto dell’attuale Menicagli.

Gira il nome di Massimiliano Mautone, 37 anni nato a Napoli, residente a Torino, un cv centrato sulla sua attività come consulente per teatri, istituzioni culturali pubblico e privata, profit e non profit, nello specifico nella pianificazione e gestione delle attività di spettacolo. Tra gli incarichi anche quello della direzione artistica e gestione dei palinsesti per le edizioni 2021 e 2022 del festival diffuso Block Fest & Talk e responsabile amministrativo e finance dell'associazione “Situazione Xplosiva".

Tra i favoriti pure il nome di Antonio Marino a lungo dirigente negli enti pubblici della Provincia di Lucca e poi del Comune di Lucca, dove ha ricoperto anche la carica di direttore generale pro tempore dell'azienda Teatro del Giglio.

Circolano questi nomi al posto dell’attuale Menicagli, 62 anni: il suo nome, insieme allo staff Goldoni è legato ai grandi risultati di pubblico registrati al teatro cittadino nelle ultime stagioni (tra le 700 e le 900 presenze a ogni concerto), oltre 132 aperture di sipario, con l’Orchestra del Goldoni che fa concerti anche all’estero. Per 20 anni è stato direttore amministrativo e artistico dell'istituzione comunale per la cultura “Schumann" di Collesalvetti, direttore artistico e amministrativo di passate edizioni di Effetto Venezia, oltre 70 direzioni di rappresentazioni liriche e di artisti pop e jazz tra cui Ron, Lucio Dalla, Bollani.

Sul versante artistico potrebbe essere riconfermato l’attuale direttore Emanuele Gamba, attore e regista livornese, 55 anni, esperienza decennale al “Fuoricentro”, protagonista di altri progetti di respiro internazionale e collaborazioni con Daniele Abbado.

Parlando di possibile successore, si fa il nome di Antonio Tasca, 61enne, forte di una lunga carriera ai vertici del Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste e al Carlo Felice di Genova, manager della cultura dal solido background culturale ed artistico arricchito da studi ed esperienze di responsabilità gestionale/operativa, di natura giuridica, economica e finanziaria.

Dal canto suo il s indaco Luca Salvetti non si sbilancia in alcun modo sull’argomento. Domani l’ufficialità dei nuovi direttori del teatro cittadino. l


 

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