Colazioni, aperitivi, musica e sup: tra Livorno e Quercianella tornano i chioschi simboli dell’estate
Dall’Accademia ai Tre Ponti, ecco anche il “nuovo” Baretto di Massimiliano Bonfigli: «Festeggiamo 10 anni»
Livorno Quando smontano, a fine stagione, già si pensa a quando torneranno. Con la speranza che l’inverno passi velocemente. Perché dall’Accademia a Quercianella quei chioschi sono simbolo dell’estate. Della bella stagione che riparte tra colazioni, aperitivi al tramonto, musica, sup e la possibilità di godersela e rilassarsi, in libertà. Due chiacchiere, una birra, socialità, aggregazione “proletaria”. E chi vuole condisce tutto anche con un tuffo di primavera.
Ecco che tornano. Sabato 29 marzo l’apertura ufficiale del Baretto dell’Accademia. Che quest’anno, per festeggiare il decennale, stupisce tutti con una veste nuova: ogni faccia del chiosco racconta un volto dell’estate di quella comunità al salmastro che gira intorno a Massimiliano Bonfigli e ai servizi che offre.
Come una storia coloratissima è il talento dell’artista Mario Maddalosso in arte “Magno” a raccontarla. A colpi di bomboletta spray acrilico dipinge la quotidianità del Baretto. Gente che se la gode con una bevuta in mano. Al tramonto. Al mare. Sotto l’ombrellone. Un mese di lavoro e tanta soddisfazione: «Insieme a Massimiliano abbiamo deciso di rappresentare quello che succede al Baretto: dietro c’è anche la rosa dei venti», spiega l’artista.
Un bel regalo per il decennale del chiosco dell’Accademia, una delle scese a mare più frequentate del litorale.
«Tempo permettendo, staremo aperti come sempre ogni giorno, adesso a partire dalla colazione delle 10 fino al calasole e a breve inizieremo col noleggio si lettini e sup e poi con la stagione come tradizione torneranno i lunedì con la musica dal vivo», racconta il gestore Massimiliano Bonfigli che porterà avanti la “comunità” insieme alla moglie Viola e allo staff storico con Laura Lazzerini e Matilde Franchi.
Bonfigli in questi 10 anni veste anche po’ i panni di “guardiano” della spiaggia. Se c’è da ripulire lo fa. Raccoglie quello che la gente dimentica in spiaggia creando la bacheca degli oggetti smarriti. Sorrisi, disponibilità. Non si tira mai indietro. «Negli anni questa spiaggia è molto migliorata. Quando sono arrivato c’era il ghiaino e la scesa al mare era complessa: il Comune ha reso tutto molto più fruibile». E non manca di ricordare un suo sogno nel cassetto (come quel progetto che ha lì da anni, il mare senza barriere): «Sogno che questo luogo possa diventare inclusivo al 100% e anche i disabili possano arrivare al mare e fruire della spiaggia».
Tanto Il Baretto è nel dna dei livornesi che la sua foto è in copertina del libro “Un nonno racconta” di Sergio Casi.
Verso sud, il suo “gemello” dei Tre Ponti, sempre “Il Baretto” arriverà pronto per aprire agli affezionati della spiaggia libera (e non solo) il primo di aprile fino al 30 settembre. Anche qui per un’estate tutta labronica che si dipana in stagione tra costume, infradito, musica, colazioni, caffè, schiacciatine, aperitivi al tramonto e in libertà sulla terrazza (che ora è interessata dai lavori). «Spero che questo intervento finisca presto», sottolinea Andrea Pierini che gestisce il chiosco sopra a quell’arenile regno degli sport acquatici.
Anche qui il solito team con lui, Virginia Bastogi e Alice Bernardini: «Confermiamo la nostra storica formula che piace a giovani, famiglie: e la domenica non mancheranno le nostre serate di musica». E sempre in zona, in largo Christian Bartoli “sboccia” con la primavera anche Il Pinguino: da aprile aperto tutti i giorni pranzo e cena e poi da maggio solo la sera. È la mecca dello street food e hamburgeria di mare: è Valerio Fratini a gestire il chiosco.
L’altro simbolo dell’estate, in quel di Quercianella, è da anni ormai La Spiaggetta. Il chiosco con la sua storica filosofia del “peace and love”è al suo posto: guarda il moletto, sospeso tra il blu del mare e il verde della macchia mediterranea alle spalle. L’annuncio sui social del 24 marzo, ovvero che oggi, venerdì 28 marzo, la stagione riparte, fa felice tutta la comunità degli affezionati della Spiaggetta.
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