Lutto a Livorno per la morte di Anita Lubrano, storica tifosa della Pielle: «Ciao anima gentile...»
Aveva 62 anni e lavorava all’Aci Pra: «Era una grande lavoratrice, legatissima alla sua famiglia»
LIVORNO. «Presenza fissa in casa e in qualsiasi trasferta. Simbolo di passione e appartenenza piellina». Queste le motivazioni con cui Anita Lubrano è stata premiata dalla Pielle. E ora mancherà moltissimo a chiunque l’abbia conosciuta. Se n’è andata a 62 anni, dopo aver lottato fino all’ultimo contro una malattia. A testa alta, senza mai arrendersi.
Lei, funzionaria amministrativa dell’Aci Pra (pubblico registro automobilistico) viveva alla Scopaia e lavorava lì da una vita e tra cinque anni sarebbe andata in pensione. Ora resta soltanto il dolore e lo sgomento per la perdita di una donna solare e generosa che con il suo carattere si è fatta volere bene da chiunque l’abbia incrociata sul suo cammino. Ancora è difficile da credere: non siederà più alla scrivania e neppure in tribuna. «Anita era una grande lavoratrice, legatissima alla sua famiglia e una super tifosa della Pielle – ricordano, commossi, i colleghi dell’Aci Pra – . È rimasta in servizio fino al 13 febbraio scorso, lavorando con l’impegno e l’attenzione verso gli altri tipica di Anita. Non ha mai fatto trapelare nulla della sua sofferenza con una dignità e una forza d’animo davvero uniche».
Ma la passione per lo sport, condivisa con il marito Enzo Volterrani, dipendente in pensione di Eni, e il figlio Edoardo, non è mai venuta meno. Anita era stata premiata nella gara contro Roseto come «simbolo di passione e appartenenza piellina».
«Con il cuore a pezzi nell’apprendere la notizia, tutta la Toscana Legno Pielle Livorno piange la scomparsa di Anita Lubrano, impareggiabile tifosa e motore di tante iniziative sociali biancoblu – scrive la società – . A Enzo, Edoardo e tutta la famiglia il nostro abbraccio sincero e commosso e quello di tutto il nostro popolo. Ciao Anita, animo gentile e cuore piellino. Quel premio che hai ricevuto è per sempre».
Il funerale sarà celebrato venerdì 21 marzo, alle 15,30, nella chiesa accanto alla camera mortuaria dell'ospedale, in viale Alfieri, e poi seguirà la tumulazione al cimitero dei Lupi.
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