Allenatrice di nuoto morta a 57 anni, i ricordi: «Addio Debora, eri bella come il sole»
Otto anni fa era stata colpita dalla malattia. La donna abitava a Pisa: fissati i funerali
LIVORNO. Insieme all’istruttore della nazionale e responsabile della Livorno Aquatics, Stefano Franceschi, in piscina ha allenato generazioni di ragazzi. Era un punto di riferimento per il settore giovanile labronico, che tanti talenti ha donato all’Italia intera. Giornata di lutto per Livorno e Pisa per la scomparsa di Debora Ramalli, 57 anni, fondamentale collaboratrice della società che sforna campioni in vasca.
Il dramma nella notte fra mercoledì scorso e ieri, dopo che un anno fa la donna – madre di tre figli: Davide, Marco e Diego – aveva scoperto un melanoma. «Debora è cresciuta con me, prima come atleta, poi come istruttrice – racconta un emozionatissimo Franceschi, fra le lacrime ricordando la collega e amica –. Era una persona eccezionale, una delle mie collaboratrici più strette e fondamentale per la nostra attività. Ci conoscevamo da tantissimo tempo, è un dolore che fa male al cuore. Uno dei figli, Davide, lavora con me in segreteria, anche Marco era con noi prima di trovare una nuova occupazione. Sono affezionatissimo a tutta la sua splendida famiglia: una perdita enorme».
Debora, nata nel 1968, abitava a Pisa, dove domani pomeriggio (sabato 8 febbraio) alle 15,30 alla chiesa di Sant’Anna, in via Carducci, si celebreranno i funerali. «La ricordo con quel bel sorriso, sempre solare, nonostante la vita non le sia stata sempre favorevole – le parole dell’amica e sportiva labronica Ilaria Tocchini, pluricampionessa di nuoto – solare come era lei, perché veramente aveva sempre il sorriso sulle labbra. Da parte sua mai una parola negativa, era bella come il sole. Da giovani abbiamo iniziato a frequentare insieme le piscine, poi lei si era trasferita a Pisa e intrapreso il percorso di insegnante di nuoto, era bravissima».
L’anno scorso, dopo aver scoperto della malattia, non aveva comunque rinunciato al suo ruolo di allenatrice, partendo per lo stage in altura a Johannesburg, in Sudafrica, per il raduno della nazionale italiana proprio con Franceschi. «Portarla con me – prosegue l’allenatore – credo che sia stata il regalo più bello. Sapevo che stava male, ma lei ha comunque voluto esserci, è stata fondamentale per la Livorno Aquatics».
Innumerevoli i ricordi apparsi su Facebook. «Ti voglio ricordare con i tuoi occhioni azzurri, i riccioli biondi e un sorriso disarmante – scrive Tania Chiellini –. Sei stata di una dolcezza incredibile con tutti e anche quando le cose non andavano bene, quel meraviglioso sorriso non l'hai mai perso. Ti voglio e ti vorrò sempre bene cara “Debo”, un bacio fin lassù». «Un esempio di forza e amore per la vita senza pari – le parole di Francesca Mattiussi – unica e meravigliosa, il tuo sorriso mancherà a tutti coloro che hanno avuto l’onore e il piacere di conoscerti». «Abbiamo perso una grande persona e una grande guerriera», il messaggio di Chiara Baldassari. «Resto attonito e addolorato, un dispiacere grande», dice Paolo Del Corona. «Quello sguardo così dolce, che arrivava dritto al cuore durante le gare, cosa ingiusta la vita», aggiunge Andrea Morucci.