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Livorno, il mistero dei mastelli scomparsi: quasi due denunce ogni giorno

di Claudia Guarino
Livorno, il mistero dei mastelli scomparsi: quasi due denunce ogni giorno

Per chiedere un contenitore nuovo bisogna passare prima da carabinieri o polizia Ladri, vento o vandali: già in 26 da inizio anno sono andati dalle forze dell’ordine

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LIVORNO. Ci sono quelli che vengono portati via dal vento forte di libeccio e finiscono chissà dove, quelli che si rompono in maniera irreparabile e quelli che spariscono per sempre a causa dei furti. In ogni caso, chi ha bisogno di un nuovo mastello dovrà sporgere denuncia e farla avere ad Aamps. Soltanto così potrà ottenere un nuovo contenitore per la raccolta dei rifiuti domestici. E, a giudicare dai numeri, tutto ciò succede con una certa frequenza. Perché dall’inizio dell’anno al 15 gennaio, fa sapere la società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti, «è stata richiesta la sostituzione, con denuncia annessa, di 26 mastelli risultati smarriti o accidentati». Quasi due al giorno, insomma.

I contenitori

Stiamo parlando dei mastelli. Cioè dei contenitori distribuiti alle famiglie per la raccolta differenziata porta a porta che devono essere esposti sul suolo pubblico nel giorno del ritiro. Sono stati creati, per esempio, il contenitore bianco per la carta e quello giallo per il multimateriale: anche se, spesso, per queste due frazioni per strada vengono esposti direttamente i sacchi. C’è poi il mastello marrone per l’organico e quello grigio scuro per il rifiuto indifferenziato. Quest’ultimo nei quartieri in cui è stata attivata la tariffa puntuale, che punta a collegare l’ammontare della parte variabile della Tari al rifiuto effettivamente prodotto, sono dotati di chip. Sostanzialmente è come se ogni mastello avesse la firma del proprietario.

Intemperie

Come segnalato da alcuni cittadini, nelle zone di Antignano e Banditella il forte vento dei giorni scorsi ha fatto volare diversi bidoncini domestici. E non è stata la prima volta. Qualche mastello è stato ritrovato più avanti, di altri se ne sono perse le tracce e risultano, di fatto, smarriti.

Vandalismi

Può anche succedere che i contenitori finiscano preda di vandali, come è accaduto qualche giorno fa sul viale Carducci quando qualcuno ha dato fuoco ai mastelli esposti sul marciapiede. Così come può succedere che, per qualche motivo, si rompano o, ancora, che vengano rubati.

La denuncia

Insomma, ci sono varie motivazioni per cui potrebbe essere necessario richiedere un mastello nuovo ad Aamps. Ma, attenzione: per farlo serve la denuncia di furto, smarrimento o danneggiamento che deve essere presentata ai carabinieri o alla polizia. Una vota completata, la denuncia deve quindi essere fatta arrivare ad Aamps che provvederà a rilasciare un altro mastello. «L’azienda – fanno sapere da Aamps – può essere contattata attraverso il numero verde 800031266 oppure tramite l’indirizzo di posta elettronica info@aamps.livorno.it».

Nuovo mastello

E questa procedura, confermano dal gestore del servizio di raccolta rifiuti, deve essere seguita per tutti i contenitori. Sia quelli con il chip che quelli senza chip. E nel primo caso, «Aamps provvede alla rimodulazione del codice riconducibile all’utenza Tarip e alla riconsegna di un nuovo mastello». Anche perché è sull’ammontare di rifiuti indifferenziati riconducibili a quel codice che, a un certo punto, si baserà lo sconto sulla parte variabile della Tari. Al momento, lo ricordiamo, la tariffa puntuale esiste nei quartieri di Antignano, Banditella, Montenero, Castellaccio, Ardenza e La Rosa e nei prossimi mesi dovrebbe essere introdotta anche nelle zone di Fabbricotti, Marradi e San Jacopo. 


 

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