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L’ospedale di Livorno “ringiovanisce”: ecco due primari under 45

di Martina Trivigno

	L'ospedale di Livorno
L'ospedale di Livorno

Testaverde guiderà Neuroradiologia (da 6 anni senza direttore) Ferro in Rianimazione. E Camaiti (Medicina) andrà in pensione

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LIVORNO. Dopo quasi sei mesi dall’assegnazione dell’incarico come facente funzioni, Baladassare Ferro, 43 anni, originario di Salemi (Trapani), è ufficialmente il nuovo primario di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Livorno. La direttrice generale dell’Asl Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani, ha già firmato la delibera con cui conferisce un incarico di cinque anni a Ferro, vincitore di un concorso-lampo dopo il pensionamento (che risale al 31 luglio 2024) dello storico direttore Paolo Roncucci. E ora anche Neuroradiologia – senza primario dal 2019 quando se ne andò anzitempo il dottor Daniele Prosetti e con la spada di Damocle di un ricorso che ha creato una lunga impasse – ha finalmente il suo nuovo direttore: si tratta di Lorenzo Testaverde, 44 anni, originario di Roma ma da circa 12 anni a Livorno. Presto però, agli Spedali Riuniti, ad avere bisogno di una nuova guida sarà Medicina perché Alberto Camaiti, che ha compiuto 70 anni tondi tondi il 6 gennaio di quest’anno, andrà in pensione.

I concorsi

Ferro, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Pisa, si è specializzato all’Azienda ospedaliero-universitaria pisana nei cui presidi ospedalieri ha lavorato per una decina di anni come anestesista e rianimatore. Nel gennaio 2023 è arrivato agli Spedali Riuniti (ricoprendo anche il ruolo di referente Neurorianimazione clinica) e diventando il braccio destro di Roncucci: dal 1° agosto 2024 gli è stato assegnato l’incarico di facente funzioni, ora il primariato con un punteggio (tra colloquio e curriculum) di 76,98, staccando di oltre 20 punti l’altra candidata risultata idonea, Francesca Martinelli. Più lunga, invece, l’attesa per il dottor Testaverde prima di poter guidare Neuroradiologia.

Il ricorso

L’unità operativa complessiva aveva infatti un direttore facente funzioni dal 2019 quando l’allora primario Prosetti lasciò il timone del reparto e, da quel momento, gli subentrò la dottoressa Stefania Gaglianone. La selezione per individuare il nuovo primario, già effettuata alla fine del 2021, era stata però all’epoca contestata da uno dei candidati, Roberto Arpesani, che ne era stato escluso. Questa contestazione era stata accolta da un’ordinanza del Tribunale del Lavoro di Livorno e così l’Asl Toscana nord ovest aveva fatto presente che ci sarebbe stata una nuova data in cui la commissione giudicatrice avrebbe ripetuto la selezione alla presenza di tutti i candidati. Ed eccoci arrivati a oggi: la delibera che formalizza il primariato a Testaverde sarà firmata nei prossimi giorni dalla dg Casani e finalmente, dopo sei anni, Neuroradiologia ha il nuovo primario. Il concorso è stata una sfida a tre, e tra l’altro, tutta livornese perché ha visto la commissione scegliere chi fosse il candidato più idoneo tra tre colleghi della stessa unità operativa complessa che hanno lavorato gomito a gomito tra le corsie degli Spedali Riuniti: Testaverde, approdato a nel presidio livornese nel maggio 2012, ha ottenuto il punteggio più alto con un totale di 67,63, seguito da Gaglianone (55,29) e infine Arpesani (20,44). Testaverde, dopo la laurea in Medicina e Chirurgia all’Università La Sapienza di Roma, ha avuto esperienza professionali a Latina e Venezia, prima di approdare a Livorno. Dal dicembre 2023 è anche rappresentante nazionale per la Neuroradiologia del Sindacato nazionale area radiologica (Snr).

I non effettivi

Rimangono ora senza direttore effettivo Ortopedia dopo l’uscita di Antonio Augusti, adesso affidata con incarico a tempo al dottor Massimo Valesini; Medicina trasfusionale, guidata da Elena Sardano dopo l’uscita a fine 2023 di Fabrizio Niglio; Oculistica (guidata da Vito Giudice dopo il pensionamento di Marino Domenico De Luca), Medicina nucleare, guidata ad interim da Marco Pellegri, e Otorinolaringoiatria diretta dal facente funzioni Pier Francesco Fusari (in questo caso il concorso è stato già bandito). E intanto l’Asl Toscana nord ovest ha richiesto a Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) i concorsi per designare i nuovi cinque primari. Ma presto ne servirà anche un sesto: il dottor Camaiti, che ha già compiuto 70 anni, presto lascerà l’ospedale per godersi la pensione. 

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