Livorno, dopo 40 anni si spengono luci nello storico salone di Mario Bastiani
La vedova del grande coiffeur: «Siamo andate avanti per lui, ora la pensione»
LIVORNO. Verosimilmente le due signore sulle poltrone impegnate venerdì pomeriggio nel farsi fare la “permanente” già venivano quarant’anni fa sotto le abili mani di Mario Bastiani, uno dei principali coiffeur della nostra città, magari per farsi sistemare una giovanile frangetta. «Ed è stato doloroso per noi avvisare la nostra clientela che il negozio, dopo tanti anni, il prossimo 31 dicembre chiuderà per sempre i battenti», dice Antonella Bertini, vedova del celebre parrucchiere di via Borra (il fratello ha una analoga attività in via Ricasoli) che dalla morte del marito, avvenuta tre anni fa, ha preso in mano le redini dello storico esercizio.
«Dopo la morte di Mario ho sentito un grosso vuoto, siamo andate avanti per tre anni ma ora penso che sia venuta per me l’ora della pensione», racconta la signora Antonella.
Sotto le maestose volte dell’antica cantina, impreziosita da una scala a chiocciola che porta agli uffici del piano superiore, stanze nel cuore dell’Antica Venezia nel quale le parrucchiere esercitano per gli ultimi giorni la loro arte, si registra tristezza tra le clienti. «Vengo qui da quarant’anni – dice una signora con barboncino a seguito – e adattarsi a un nuovo professionista non sarà facile».
«Io Antonella la picchierei – dice sorridendo una seconda – per lo scherzo che ci ha fatto (la chiusura del negozio ndr), d’altra parte comprendo per lei la necessità, dopo tanti anni, di riposarsi».
La vedova di Mario Bastiani,clienti a parte, rivolge un caloroso ringraziamento alle quattro dipendenti da tantissimi anni con la coppia: Katia Piu, Lisangela Pighini,Cinzia Di Chiara e Veronica Tangheroni. «Non sono mai state considerate da me come dipendenti ma come amiche, per non dire sorelle. Vista la professionalità da loro acquisita negli anni non avranno problema alcuno a trovare un nuovo datore di lavoro».
Il nome di Mario Bastiani in città non ha mai avuto bisogno di presentazioni: «Mio marito era un vero e proprio talento nell’arte del parrucchiere. Ha lavorato a Parigi e a Londra. Era un seguace delle tecniche più innovative e seguace dei grossi stilisti come Brunò, Vidal, Sasson e quelle tecniche lui le ha portate a Livorno».
Quante “teste” saranno passate sotto la cura di Mario? «E chi può dirlo. Di certo migliaia».
Dopo gli inizi con il fratello Piero nella boutique di via Accademia Labronica la decisione di aprire un proprio negozio, circa sedici anni fa, prima in via degli Avvalorati, in un fondo luminosissimo con vetrine sulla Fortezza Nuova, poi in via Borra in questo tempio dell’antica Livorno. «E io sono stata sempre accanto a lui: nella vita e nel mestiere», racconta. Ma è difficile immaginare una donna così vitale come la signora Antonella in una “totale” pensione. «Ho molti hobby e li metterò finalmente in pratica ad esempio la creazione di accessori per il vestiari e oggetti di bigiotteria. Ma sia chiaro che saranno hobby e non un nuovo lavoro. E poi starò accanto a mio figlio Bernardo proprietario del ristorante il Ciglieri».
L’ultimo appuntamento in via Borra non sarà per un taglio se non per quello di una torta, nel pomeriggio di domenica 29 dicembre: «Alle 17 in negozio una festa d’addio alla quale sono invitate tutte le donne che in questi anni sono state nostre clienti. E sono convinta che da lassù sarà felice anche mio marito».