Il Tirreno

Livorno

Il dramma

Livorno, tragedia in via Bonomo: trovata morta dopo due giorni

di Stefano Taglione
Un'ambulanza della Misericordia (foto d'archivio)
Un'ambulanza della Misericordia (foto d'archivio)

L'allarme scattato grazie ai vicini che avevano notato, contrariamente alle abitudini della donna, le finestre chiuse per giorni

2 MINUTI DI LETTURA





LIVORNO. Era morta da almeno due giorni. A dare l’allarme sono stati i vicini, che conoscendo le sue abitudini di aprire sempre una delle finestre dell’appartamento, vedendola chiusa, hanno chiamato il 112. Tragedia in via Giovan Cosimo Bonomo, nella zona di viale Marconi, dove una donna di 94 anni – Anna Poli il suo nome – è stata trovata cadavere nella sua abitazione.

La chiamata alla centrale unica delle emergenze è avvenuta nel tardo pomeriggio di sabato 21 dicembre, con i dirimpettai del condominio allarmati dalla finestra lasciata chiusa e dal fatto che non vedevano Anna da giorni. I vigili del fuoco, con i loro mezzi, sono quindi riusciti a entrare all’interno dell’appartamento, dove sono immediatamente sopraggiunti i volontari della Misericordia di via Verdi, con un’ambulanza con a bordo anche il medico del 118. Il dottore dell’Asl Toscana nord ovest, purtroppo, non ha potuto fare niente per salvarla: la donna era morta da tempo e ogni tentativo di rianimarla sarebbe ovviamente stato vano. I sanitari hanno quindi, come da prassi, atteso l’arrivo delle forze dell’ordine.

Per gli accertamenti, trattandosi di un decesso senza testimoni, sono sopraggiunti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, che insieme ai colleghi della polizia scientifica hanno analizzato lo stato dei luoghi dell’abitazione, senza rilevare alcun segno di possibile effrazione. Nel frattempo sono stati loro ad allertare i familiari. Il medico legale ha poi confermato come sul corpo dell’anziana non vi fossero segni di violenza, escludendo ogni ipotesi in merito a una morte violenta. Il decesso, quindi, sarebbe avvenuto per cause naturali, forse un malore improvviso. La pubblico ministero di turno in procura, Ezia Mancusi, dopo i rilievi degli inquirenti ha subito disposto la restituzione della salma ai parenti, con la rimozione e il trasporto al cimitero comunali dei Lupi assicurato dai dipendenti delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni. 

Primo piano

Il caso

Calcinaia, fanno saltare in aria un casolare scassinando la cassaforte: morto un ladro, l’altro è grave

Sportello legale