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A Livorno arrivano i cappelli dell’inclusione: Tantalana, l’arte del riuso in vetrina da Rinaldelli

di Franco Marianelli
A Livorno arrivano i cappelli dell’inclusione: Tantalana, l’arte del riuso in vetrina da Rinaldelli<br type="_moz" />

Alla storica modisteria il progetto sociale Brikke Brakke 

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LIVORNO. “Tantalana”. Da mettere in testa. Questo il nome dei cappelli prodotti dalla cooperativa sociale Brikke Brakke. Un progetto natalizio che ha come protagonisti i soci, cittadini in carico al servizio della salute mentale che fanno parte della coop famosa ormai in città per le ingegnose opere di riciclo. Così i cappelli finiscono in vetrina e in vendita alla Modisteria Rinaldelli di Corso Amedeo.

L’esposizione di prodotti “Tantalana” è visitabile da settimane e l’entusiasmo delle creatrici dei prodotti, in particolare da Anna Elena Zavatta, maestra artistica del riciclo del tessuto e di fatto coordinatrice dei lavori, è alle stelle. «Credevamo fortemente in questo progetto – racconta l’artista del riciclo il giorno della inaugurazione della mostra alla modisteria – nella speranza che i livornesi ci omaggino con le loro scelte natalizie».

Non meno raggiante Alessandra Talozzi, proprietaria della Rinaldelli: «L’idea che ci fu proposta in merito alla ospitalità da dare nelle nostre vetrine ai prodotti della Brikke Brakke, ci convinse dal primo momento – spiega - Il nostro, peraltro, è un esercizio commerciale storico della città, uno dei pochi che resiste ancora negli anni. Pensi che aprimmo il negozio nel lontanissimo 1930 prima in via Ricasoli per trasferirci circa 50 anni fa qui in corso Amedeo».

La collezione Tantalana acceca dai colori vivaci che la contraddistinguono e dalla originale foggia dei cappelli, a volte baschi, a volte cappellini con visiera o cappelli a larghe tese. La coop Brikke Brakke è la gemella dell’altra cooperativa Blu Cammello (che ha sede in via Verdi), realtà sempre in collegamento con il servizio sanitario , che si è fatta conoscere per la capacità artistica dei suoi produttori di vasi di creta, di opere in pasta di vetro e quadri. Tornando alla Brikke Brakke è doveroso segnalare l’importante opera che congiunge l’arte all’impegno ecologico ovvero la costruzione di oggetti, così come per i cappelli esposti alla Rinaldelli, nel rispetto rigoroso dei principi del riciclo. Nel centro che la coop gestisce in via Cattaneo, proprio accanto all’area ecologica gestita da Aamps (ovvero dove di depositano i rifiuti ingombranti), ha luogo una “mostra” degli oggetti, spesso lasciati al centro dai cittadini, che gli operatori della cooperativa rimettono in circolo con il loro lavoro. Addirittura i soci hanno, più resuscitato che “riciclato”, piante e fiori depositati quasi secchi davanti ai locali di via Cattaneo e restituiti a nuova vita. Con i proventi della vendita degli oggetti vengono ricavati gli stipendi per i soci lavoratori.«Visto che a Natale – riprende la parola la stilista del cappello riciclato Zavatta – mancano solo pochi giorni chiediamo ai livornesi di affrettarsi a venire alla Rinaldelli. Con un regalo ne facciamo tre: uno alla persona interessata, una al recupero sociale per le persone in difficoltà e uno all’impegno ecologista. E’ un’occasione».l


 

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