Il caso
Livorno, svaligiate quattro case in 48 ore. Ladri scatenati: via oro e soldi
In alto un malvivente mentre distrugge un’inferriata con delle tronchesi (foto d’archivio / Agenzia Franco Silvi)
I colpi fra via Provinciale Pisana, via dei Condotti Vecchi e Fabbricotti
LIVORNO. In alcuni casi si sono arrampicati alle grondaie. In altri aggrappati ai terrazzi. Incuranti dell’eventuale presenza, all’interno degli appartamenti, degli inquilini. Raggiungendo il loro unico obiettivo: rubare oro e soldi. Torna l’emergenza furti in città, con quattro furti in appena 48 ore: sono successi fra via Provinciale Pisana, via Accademia Labronica e via dei Condotti vecchi, mentre nel quartiere della Rosa una donna in giro con il figlio ha dato l’allarme, mettendosi a urlare in mezzo alla strada e facendo scappare un ragazzo che in pieno giorno si stava arrampicando su una grondaia per fare irruzione in un’abitazione.
Via Provinciale Pisana
Il primo raid della serie ha riguardato un appartamento di via Provinciale Pisana, alla periferia nord della città, dove purtroppo i ladri hanno approfittato di una finestra che, nonostante il freddo di questi giorni, era stata lasciata aperta. All’interno razzia di oro e soldi: sono stati rubati 900 euro in contanti e una miriade di gioielli il cui valore, dagli inquilini, non è stato ancora quantificato.
Via Accademia labronica
Un altro colpo ha riguardato la zona di Villa Fabbricotti. Qui, i malviventi, sono riusciti a fare irruzione in un appartamento di via Accademia labronica attraverso una portafinestra. Dopo aver seminato il caos, lasciando tutto a soqquadro, sono scappati con un anello con un brillante dal valore dichiarato di 2.500 euro. Un bel bottino, purtroppo, con i proprietari violati nell’intimità e alle prese con una casa che pareva un campo di battaglio dopo il passaggio dei ladri.
Via dei Condotti vecchi
In via dei Condotti vecchi, invece, sono state prese di mira due villette a poca distanza l’una dall’altra. In una di queste, addirittura, c’erano gli inquilini all’interno, i quali hanno raccontato di aver visto «più persone dall’accento straniero». Dalla prima, per via della presenza degli abitanti, non sarebbe sparito nulla. Dall’altra, invece, un orologio di pregio. Per entrare nella seconda villetta i ladri sono passati dal giardino, come documentato dall’impianto di videosorveglianza privato. Tuttavia non sarà semplice risalire alla loro identità, dato che erano incappucciati.
La fuga dalla Rosa
Alla Rosa, per la precisione in via Settembrini, un giovane è stato visto arrampicarsi su un condominio attraverso una grondaia. Ma per fortuna una donna di passaggio, insieme al figlio, mettendosi a urlare in mezzo alla strada ha dato l’allarme, facendolo scappare. «Attenzione – ha infatti scritto su Facebook Anna Maria Neri – alla Rosa ci sono ladri in giro, montano dalle grondaie: è accaduto in via Settembrini, alle 17, una donna passava con il figlio, lo ha visto e si è messa a urlare. Poi è scappato via, fate attenzione». L’episodio è avvenuto due giorni fa e ha destato molto scalpore nel rione. «La tecnica – spiega Andrea Paperini rispondendo alla segnalazione – è vecchia: hanno provato anche nel mio palazzo, fortunatamente qualcosa o qualcuno li ha disturbati e ce la siamo cavata solo con qualche impronta di scarpe sul muro. Nella casa accanto in passato entrarono dalla veranda socchiusa e svaligiarono l’appartamento, narcotizzando tutta la famiglia, cane compreso».
Le indagini
Sui quattro colpi degli ultimi giorni stanno indagando gli agenti della polizia di Stato, intervenuti con gli equipaggio della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. I poliziotti hanno parlato a lungo con le vittime, effettuando i sopralluoghi nelle abitazioni svaligiate, e raccogliendo poi le loro denunce. Non è chiaro se ad agire siano state le stesse persone o altre, fatto sta che nell’ultimo periodo c’è stato un preoccupante aumento di furti fra le mura domestiche. Per cercare di dare un volto e un nome ai malviventi, anche attraverso le immagini delle telecamere pubbliche e private, si sono già messi in moto i colleghi della Squadra mobile di via Fiume, diretti dal vicequestore Giuseppe Lodeserto.
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