Il Tirreno

LIVORNO. Presepe in grotta. Luci e candele nel cuore sotterraneo del parco di Villa Rodocanacchi. Auguri di Buon Natale e Buone Feste dall’associazione Reset. Il presidente Giuseppe Pera e tutti i volontari, come da tradizione, dai loro luoghi di rinascita dei beni comuni allestiscono la Natività.

Impegno e voglia di festeggiare. Beni storici che tornano a vivere e passione. Qui a Villa Rodocanacchi anche il presepe scelto dall’associazione è una storia. Anzi i due presepi.

Il primo rimanda alla gloriosa rinascita delle Terme del Corallo firmata dai volontari: nel 2016 grazie a un patto di collaborazione col Comune Reset ha creato i presupposti per l’attuale riqualificazione della Sala della Mescita da parte del Comune.

I volontari di Reset hanno ripulito. Valorizzato. Sistemato. Ridato ossigeno a quel monumento liberty in abbandono che, in piccola parte, è tornato a vivere nei giorni scorsi (il restyling e l’opera di recupero da parte dell’amministrazione andrà avanti). E anche durante quegli anni Reset ha sempre festeggiato il Natale con un presepe beneaugurante. E adesso a questo se ne aggiunge uno nuovo.

«Abbiamo acquistato un altro presepe fatto dai detenuti di alta sicurezza della casa circondariale delle Sughere, una donazione al Garante e abbiamo portato la nuova Natività insieme al nostro storico che risale alla nostra attività alle Terme del Corallo, giù nei sotterranei del parco della Villa storica di Monterotondo», racconta Giuseppe Pera.

E anche nel video girato dai volontari l’ultimo ciak è un grande auguri a tutti di buone feste.