Livorno, la prima portacontainer alimentata a Gnl al Terminal Darsena Toscana
Tdt: «Siamo molto attenti a integrare i valori della sostenibilità nei processi e nelle attività aziendali»
LIVORNO. È approdata per la prima volta al Terminal Darsena Toscana una portacontainer alimentata a Gas Naturale Liquefatto. L’arrivo della nave, impiegata sulla linea MedCaribe con il Centro America, ha generato grande soddisfazione al Terminal di Grimaldi Group. Tdt ha accolto a banchina la “Cma Cgm Fort Bourbon”. La compagnia Cma Cgm, all’avanguardia per la riduzione della Carbon Footprint, impiega già numerose navi a basso impatto ambientale e come scrive il Terminal Darsena Toscana su un post Linkedin «tale impegno proseguirà sempre di più sulle nuove costruzioni».
I dettagli e i numeri
La nave, costruita dai cantieri coreani Samsung Heavy Industry di Gejoe, ha una capacità di 7007 teu con la possibilità di connettere 1385 contenitori reefer. Le sue dimensioni sono 268 metri di lunghezza per 43 metri di larghezza, mentre per quanto riguarda la sostenibilità ambientale i dati dichiarati riguardanti le emissioni sono 6,16 g di CO2/ton-miglio, rispetto dei requisiti Imo Tier III per gli NOx (ossidi di azoto), compliance per gli SOx (anidride solforosa).
Il Gnl
Le navi alimentate a gas naturale liquefatto rappresentano una soluzione innovativa e sostenibile per il trasporto marittimo. Il Gnl è un combustibile ecologico che riduce significativamente le emissioni di inquinanti atmosferici, come gli ossidi di zolfo e le polveri sottili, e diminuisce le emissioni di CO2 fino al 25%. Il suo utilizzo rappresenta un ulteriore passo importante per l’adozione di tecnologie sempre più sostenibili nel settore marittimo. Il Terminal Darsena Toscana con grande soddisfazione accoglie gli sforzi che compiono i propri clienti in questa direzione.
I commenti
Un pensiero espresso in particolare dal direttore commerciale, Giuseppe Caleo, e dall’Hse Manager, Vittorio Marzuoli. «L’impegno di Cma Cgm e in generale di tutti gli armatori nella riduzione dell’impronta di carbonio e degli altri gas serra – spiegano – ha un impatto notevole, che si va a sommare con un’incidenza molto rilevante alle azioni attuate dal Terminal in tale ambito». «La decisione di Cma Cgm di scalare nel Terminal Darsena Toscana con la “Fort Bourbon” ci rende orgogliosi, perché integrare i valori della sostenibilità nei processi e nell’attività del Terminal rappresenta una scelta vincente legata alla transizione ecologica e alla salvaguardia dell’ambiente».
«Dal 2018 – aggiungono Caleo e Marzuoli – redigiamo ogni anno un Report di Sostenibilità rispondente ai requisiti del Gri (Global Reporting Initiative), in cui vengono analizzate tutte le attività del Terminal, dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sociale, della sicurezza del lavoro e di governance. Come Tdt siamo molto attenti ad integrare i valori della sostenibilità nei processi e nelle attività aziendali al fine di creare valore sostenibile per i clienti, che in questo caso sono parte attiva preponderante, e per tutti gli stakeholders».