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Carlo Bosco e quelle perfette “Domeniche di agosto”: «Così ho regalato il remix del pezzo ai Delta V»

di Claudio Marmugi
Carlo Bosco e quelle perfette “Domeniche di agosto”: «Così ho regalato il remix del pezzo ai Delta V»<br type="_moz" />

Un post del gruppo su Facebook ha svelato la nuova collaborazione: «Versione sinfonica per piani e archi». Il compositore svela: «Primo incontro con la band 20 anni fa alla Mandragola in Venezia»

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LIVORNO. E dunque, una domenica d’estate, arriva il post che non ti aspetti. I Delta V (a Livorno “Delta Vu”, nel resto d’Italia “Delta Vì”) , il gruppo musicale indie-pop che nel 2001 fece tornare in auge “Un’estate fa” spopolando al Festivalbar (e qualche anno prima “Se telefonando”) , pubblicano un nuovo video sulla loro pagina Facebook accompagnandolo da queste parole: «Sono passati sei anni esatti da quando abbiamo pubblicato questa canzone. La settimana scorsa è venuto a trovarci in Toscana un nostro caro amico, Carlo Bosco, pianista meraviglioso che già aveva suonato con noi in “Due giorni” ne “Le Cose cambiano”. Carlo ha realizzato una versione piano e archi di “Domeniche di agosto” che vogliamo condividere con voi, un arrangiamento che abbiamo pensato di “vestire” con delle immagini di backstage del videoclip originale e di altre clip di vita quotidiana di quei giorni di registrazioni. Oggi è l’ultima domenica di agosto di quest’anno, per la prossima contiamo di avere già pubblicato qualcosa di inedito… A presto».

E il post infiamma internet. Soprattutto a Livorno, perché Carlo Bosco, tastierista e pianista dei “Gary Baldi Bros”, compositore e musicista (anche con l’alter-ego JackF) , cinquant’anni da compiere il prossimo dicembre, è uno dei personaggi che, in oltre trentacinque anni di attività, ha attraversato la storia della musica della nostra città e non solo. Musicista da quando aveva 4 anni, già a 7 componeva le colonne sonore degli spettacoli teatrali dei suoi genitori, la regista Simonetta Del Cittadino e lo scenografo Emidio Bosco, scomparso nel 2022, per la Compagnia “Spazio Teatro”. Tra le centinaia di collaborazioni dell’artista c’è anche quella del 2004 coi Delta V, nell’album “Le cose cambiano”, nato in gran parte a Livorno e che vedeva la partecipazione di altri musicisti nostrani (tra cui Simone Lenzi e Yara Grieco) .

«Conobbi i Delta V per caso - spiega Bosco - una sera ero alla Mandragola in Venezia a bere una birra e vedo entrare questi tre. Sussultai sulla sedia. Iniziammo a parlare e loro mi dissero di andarli a trovare ad Antignano dove stavano lavorando al nuovo disco, finendo per suonarci insieme. Nei vent’anni passati siamo rimasti in contatto, tra amicizia e stima reciproca». Il mese scorso i Delta V erano a Cortona in vacanza e Carlo li ha raggiunti e ha portato loro “in dono” questo re-editing del loro pezzo “Domenica di agosto”, un remix sinfonico. Sì, perché Carlo Bosco, se la cava benone anche come arrangiatore e autore di partiture per orchestra. Il pianista livornese infatti è uno dei fondatori dei “Gary Baldi Bros” (la band electro-pop che fa capo al frontman Emiliano Geppetti) ed è uno dei componenti che cura il suono del gruppo e, in occasione dei concerti con coro e orchestra, ha elaborato tutti gli arrangiamenti. Recentemente su Spotify sono arrivate alcune colonne sonore per mediometraggi e per spettacoli teatrali che Carlo ha scritto negli ultimi 25 anni.

«La doppia identità con JackF continua ad andare avanti. Con questo pseudonimo dal 2013 ho pubblicato un album dal titolo “Twice Zero One Hundred Zero” e altri singoli. Come Carlo Bosco, invece, ho pubblicato la colonna sonora di un mediometraggio di Stefano Filippi del 2021, la storia di Paola Valeria Jovinelli, “Ho bisogno di me”, progetto nato e sviluppato durante la Pandemia. Sulla scia di questo ho fatto uscire allora il primo lavoro di JackF, del 1999, quello da cui tutto è cominciato, “RadioAlcatraz”, da un lavoro teatrale contro la pena di morte ispirato al libro di Diego Cugia “Jack Folla – Alcatraz”, andato in scena al Vertigo».

Carlo, nel frattempo, continua a suonare e ad occuparsi di musica a 360 gradi, su tutta la linea. Sta lavorando alla colonna sonora del nuovo film dei Licaoni insieme al musicista livornese Marco Lenzi, insegna pianoforte e tastiere presso la scuola “Percorsi Musicali” e ha creato uno studio di registrazione tutto suo, il “JackF Studio”, un ambiente che permette a lui e ad altri artisti – come Dimitri Cappagli, Marco Scammacca, Æther – di cui Carlo ha curato la produzione, di fissare su digitale in maniera professionale le idee e farle diventare “opera”. Per il 2024/25 Carlo Bosco ha una sorpresa per la città: «Non posso dire di più, ma a breve ci sarà una grande notizia che riguarderà lo sport livornese». l

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