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(A)mare clic al salmastro ed emozioni: a Livorno 22 artisti dell'obiettivo

(A)mare clic al salmastro ed emozioni: a Livorno 22 artisti dell'obiettivo

La mostra fotografica nei locali di Extra Factory: tutti i nomi dei partecipanti

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Livorno (A)mare. Sentimenti ed emozioni di quello stato mentale tatuato addosso. Che viene sviscerato, raccontato, ascoltato attraverso 22 artisti protagonisti. Che daranno vita da sabato 2 marzo alle 18 a una mostra fotografica al salmastro negli spazi di Extra Factory di via della Pina d’Oro, la perfetta cornice da (A)mare per la città di Livorno. Dove non si va sul mare, bensì al mare. Perché qui il Mare è dentro.

«Il mare è un esperienza intima. La prima volta che ho pianto, nascosto dietro uno scoglio al tramonto, il primo bacio dato a una ragazza dietro le cabine alla fine di settembre come ultimo saluto all'estate che sta per finire, la prima volta che ho fatto l'amore illuminato dalla luna in una piccola cala nascosta; il primo furente dolore fumando una sigaretta dopo l'altra bagnato dal mare nero di tempesta». Sono parole di Fabio Cosimi che rappresentano l’anima della mostra che nasce da un'idea di Giovanni La Francesca. 22 artisti affrontano il tema del mare in base ai diversi stili e generi fotografici, mettendo in risalto le emozioni che il mare suscita in loro.

Appuntamento, quindi, nello spazio espositivo di Extra (via della Pina d'Oro, 2 - ingresso da piazza della Repubblica, Livorno) per l’inaugurazione delle 18 della mostra fotografica collettiva curata, appunto, da La Francesca e Cosimi con la partecipazione di: Alessandro Fruzzetti, Antonella Dini, Arez Prod, Arturo Safina, Biancamaria Monticelli, Carlo Lamia, Carolina Guadarrama, Claudio Luchetti, Elena Bacchi, Giovanni La Francesca, Ilaria Cariello, Laura Bolognesi, Luigi De Rosa, Marc Anthony Saylon, Marco Viviani, Maria Elena Todaro, Martina Corradi, Patrizia Galia, Renato Butta, Roberto Bartolini, Susanna Pignatelli, Veronica Socci. È ancora Cosimi, uno dei due curatori a tracciare il senso. «Se mi allontano per qualche tempo dalla costa, rincorro col pensiero il ricordo del sapore salmastro sulle labbra di un giorno di libeccio o il calmo frusciare delle onde di risacca di un mattino d'estate quando mia madre mi portava molto presto in spiaggia e dove la sabbia fresca sotto i piedi mi faceva rabbrividire. Quando sono lontano mi manca il grigio e il nero, l'azzurro, il verde, come un pittore senza i suoi colori, mi manca la sua voce possente e il suo bisbigliare, l'odore inebriante. Il mare è uno specchio nel quale gran parte della mia vita è riflessa, c'è la mia instabile giovinezza, la mia stanca vecchiaia e tutto quello che nel mezzo mi è accaduto, mi basta solo guardare e ascoltare. Di fronte al mare tutto mi diventa più chiaro, più comprensibile, più amabile, più sopportabile. Più umano».

Info. La mostra chiude il 9 marzo, sarà visitabile tutti i giorni fino a sabato 9 marzo con orario 10-12 e 17-19.30 (escluso il martedì e la domenica).l

Francesca Suggi

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