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Il Centro Surf dei Tre Ponti di Livorno in ginocchio dopo la mareggiata «La struttura è devastata»

di Francesca Suggi
Il Centro Surf dei Tre Ponti di Livorno in ginocchio dopo la mareggiata «La struttura è devastata»

I responsabili: «Gravi danni, serve aiuto per ripartire: in 37 anni di questo sport non ricordiamo 2 mesi come quelli trascorsi,»

05 dicembre 2023
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Livorno Centinaia di tronchi. Grandi e piccoli, ammassati davanti alla struttura. La porta centrale per fortuna tiene, ma cede un altro finestrone. Nello spazio esterno cumuli di ghiaia, sabbia e materiale quasi a murare gli accessi. È in ginocchio, ancora una volta e più delle altre volte, il Centro Surf Tre Ponti: la mareggiata e i materiali si insinuano anche all’interno, danneggiando porte e paratie. «Siamo nuovamente allagati e ancora una volta la struttura è inagibile: non avremmo mai pensato di dire speriamo che cali il vento, noi, un circolo di windsurf», a raccontare l’ennesima devastazione sono David Gabbriellini e Dario Guarducci, responsabili della storica società sportiva windsurf Livorno che ha la propria base nautica nella struttura sulla spiaggia dei 3 Ponti. Struttura che, con l'intensificarsi di forza e quantità delle mareggiate, diviene ogni volta puntualmente inagibile.

«Ormai è quasi due mesi che come scuola surf siamo chiusi, perché impossibilitati con tutti i danni delle ultime forti mareggiate a portare avanti l’attività: abbiamo bisogno al più presto di un ripristino della battigia cercando di spianare la ghiaia verso il mare per abbassare il livello ed in più rapidamente togliere dall'invaso tronchi e terra».

Da ottobre è la quarta mareggiata, che colpisce il Centro. In modalità sempre più violente. E ogni volta il gruppo al salmastro si è sempre rialzato grazie all’unione delle forze. Grazie alla solidarietà e all’aiuto che i ragazzi del centro, insieme alle famiglie, hanno sempre dato. A pulire, a togliere materiali con una ruspa prestata, ad asciugare. A ripristinare. E la forza del gruppo anche questa volta non mancherà. Ma non basta. La spiaggia è disastrata e i materiali depositati, a quintali, ogni volta costituiscono un ostacolo in più. Che il mare e la sua potenza riversano contro la struttura comunale. «Siamo distrutti – continuano – Ogni 10 giorni siamo costretti a spalare dall'interno dei locali melma e detriti, trasportati dal mare. In 37 anni di questo sport non ricordiamo 2 mesi come quelli trascorsi, con eventi dirompenti che hanno messo a dura prova la città e ogni volta in ginocchio la sede della struttura: ora abbiamo bisogno di aiuto». I responsabili del centro sono preoccupati. «La struttura dei 3 Ponti dove noi abbiamo la base nautica è di vitale importanza per il nostro sport, negli anni abbiamo reso famoso lo spot grazie ai molti risultati raggiunti (lo scorso mese con Giulio Mianelli che si è laureato Campione Italiano di windsurf slalom ndr), la stiamo difendendo dalle intemperie con tutte le nostre forze – prosegue Gabbriellini – e pur subendo danni importanti cerchiamo ogni volta di ripartire, in contatto con l'amministrazione comunale, cercando di tutelare un bene che sarebbe andato in rovina, ma ogni volta è sempre più dura». E ancora: «Con la protezione civile monitoriamo la situazione della spiaggia dopo le varie mareggiate per avere il supporto necessario, purtroppo però non siamo gli unici ad aver subito i danni del tempo e per questo, in attesa di un intervento di pulizia dell'arenile, cerchiamo con le nostre forze e quelle dei ragazzi di tamponare al meglio». E chiude: «Per la struttura, per sopperire ai danni subiti abbiamo richiesto un incontro con i tecnici del Comune per valutare come intervenire, cercando di garantire per la prossima stagione i tanto utili wc indispensabili per la spiaggia libera, migliorando la fruibilità del centro per le attività sportive praticate con tavola».l




 

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