Il Tirreno

Livorno Dopo una pausa di poco più di due mesi sono pronti a riaprirsi i battenti del “Caprilli” per la tradizionale riunione autunno-inverno.

Sarà una stagione un po’ in sordina che farà da ideale spartiacque tra la gestione Sistema Cavallo che ha avuto, se non altro, il merito di riportare l’ippica in terra labronica, e chi sarà chiamato a guidare l’ippodromo livornese nelle prossime stagioni visto che con la fine dell’anno scadono i termini della gerenza di Silvio Toriello e del suo team.

Il futuro

I contatti tra il Comune di Livorno e Sistema Cavallo procedono tuttavia senza soluzione di continuità, anche trattando l’eventuale rinnovo della concessione che, nelle speranze di Toriello, si possa dilungare per un congruo numero di anni. Non c’è però ancora nulla di definito, visto che per la nuova assegnazione sarà necessario l’emissione di un bando pubblico che dovrà valutare le proposte che arriveranno da vari soggetti, tra i quali ovviamente non mancherà quella di Sistema Cavallo che sta lavorando ad un progetto del tutto innovativo per riportare l’impianto labronico agli antici fasti.

Toriello nella Consulta

C’è anche da dire che il Ministero delle Politiche Agricole ha da poco nominato la Consulta nazionale per l’ippica e tra i vari componenti, in particolare tra i rappresentanti delle Società di Corse, troviamo pure Toriello che sarà chiamato a dare il proprio contributo per migliorare le sorti dell’ippica italiana, precipitata in un vortice di declino che non sembra avere fine.

Sabato si corre

Dicevamo della stagione di corse che prenderà il via sabato prossimo. Rispetto allo scorso anno il montepremi complessivo è un tantino inferiore (poco meno di 250mila euro appesi al magro albero della cuccagna...) ed anche il numero delle giornate si è ridotto. Si correrà sempre di sabato pomeriggio.

Il vernissage, come detto, sabato 25 novembre e poi si proseguirà per tutto il mese di dicembre per un totale di sei giornate. C’è da credere tuttavia che nonostante i tempi grami l’appassionato pubblico labronico non mancherà di affollare i recinti, come è da tradizione da quando i primi purosangue cominciarono a calcare l’anello a due passi dal mare.

Il Premio Inverno

Andando a “spulciare” il libretto, notiamo che il convegno clou della riunione sarà quello prenatalizio quando andrà in scena il Premio Inverno, handicap principale di fascia C, che funge da controaltare alla Coppa estiva: stessa preposizione, medesima distanza. Nello stesso pomeriggio altre due periziate di conio, una per i puledri e una per i tre anni. Lungo l’arco di tutta la stagione molte le corse riservate ai tre anni e agli anziani.

I giovanissimi avranno a disposizione quattro contese. Molto ricco, come ormai avviene da tempo in tutti gli ippodromi italiani, il programma per gli anglo arabi: dieci le corse in carnet per i rappresentanti di questa particolare razza. Esiguo invece lo spazio per gli amatori che, forse, avrebbero meritato qualche prova in più. Solo tre infatti le contese dedicate ai GR e alle amazzoni. l