Cecioni, parla il nuovo preside Rino Bucci: «Per me è un sogno e ne sono orgoglioso»
Livorno: al liceo di via Galilei, il quarantatreenne, ha già esaminato gli studenti della maturità. Presto incontrerà Mariani
LIVORNO. «Per me questo è un incarico molto importante e ne sono orgoglioso, soprattutto per la qualità dei presidi che in passato hanno guidato il Cecioni. La prima cosa da fare, ora, è prendere contatti con l’attuale reggente, Manuela Mariani, per arrivare preparati all’insediamento, che sarà il primo settembre. Per fortuna il liceo già lo conosco, visto che ho fatto parte delle commissioni per gli esami di maturità».
A parlare è Rino Bucci, 43 anni, il nuovo dirigente scolastico dell’istituto superiore di via Galilei. Per lui è il debutto nelle secondarie di secondo grado, considerando che fino al 31 agosto sarà ancora a dirigere il comprensivo Mazzini di via Tozzetti, nel quartiere di Colline.
Bucci, fra poco dirigerà una delle scuole più importanti di tutta la provincia. Un incarico difficile e prestigioso.
«Un istituto che è un punto di riferimento per la città e non solo. Una scuola con una grande tradizione e con numeri importanti».
Quale sarà la prima cosa che farà?
«Informarmi su tutte le questioni che riguardano la scuola. Prima di andare in ferie, fra poco, incontrerò la reggente, Manuela Mariani, in modo che il passaggio di consegne avvenga nel miglior modo possibile».
Lei è fra i dirigenti più giovani della storia del Cecioni.
«Non lo so, sicuramente entro a lavorare al posto di grandi dirigenti. Oltre a Mariani, infatti, ricordo l’attuale provveditore, Andrea Simonetti, Giuseppe De Puri e Cristina Grieco».
Che ambiente lascia alle Mazzini?
«Lascio una bellissima scuola, dopo quattro anni per me molto importanti dal punto di vista formativo. Porterò al Cecioni il mio bagaglio di esperienza. In via Tozzetti non è stato semplice gestire l’emergenza Covid e il passaggio a istituto comprensivo che c’è stato nel corso dell’ultimo anno.
Lei al Cecioni ha fatto parte delle commissioni d’esame. Che scuola ha trovato?
«Studenti molto preparati, come i colleghi e tutto il personale che ho conosciuto. Il Cecioni per me era un sogno nel cassetto e sono contento di essere stato scelto come dirigente». l
S.T.
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