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Lena, avere 70 anni e non sentirli: il gran galà alla sede del Picchianti

di Flavio Lombardi
Lena, avere 70 anni e non sentirli: il gran galà alla sede del Picchianti

Livorno, l’azienda è stata fondata nel 1953 da Sirio e sua moglie Bruna con sede in via Marradi. Giancarlo e il fratello Paolo assieme ai figli di quest’ultimo sono oggi alla guida

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LIVORNO. Il settantesimo compleanno per un’attività commerciale è una cosa seria. Ed è giusto festeggiarlo nel migliore dei modi. Come ha fatto Lena, nella sua sede in via dell’Artigianato. Con musica anni ’80 e poi anni ’50/’60 dal vivo, saltimbanchi, pizze cucinate sul posto, cocktail espressi e per tutti i gusti, stuzzicheria ricercata accompagnata da grandi vini, e una torta di frutta gigante.

Tanti gli ospiti. Della Livorno imprenditoriale, ma anche personaggi importanti dei settori di cui Lena si occupa. Che spaziano dall’arredo bagno, pavimenti e rivestimenti, utensili e indumenti da lavoro, rubinetteria, valvolame, sifoni e pile, raccorderia, serbatoi e autoclavi, tubi, irrigazione, antincendio, apparecchiature per gas, elettropompe, depuratori e addolcitori, canne fumarie, riscaldamento radiante, radiatori, scaldabagni, caldaie, impianti solari termico e fotovoltaico.

Tutto nacque da un signore che faceva l’idraulico, che di nome faceva Sirio e che con la moglie, la signora Bruna Nerazzini, aprì bottega in via Marradi. Era il 1953 e furono i primi vagiti della ditta Lena. Che non ci mise tanto per affermarsi in città, forte dell’esperienza sul campo che permetteva di offrire ai committenti i prodotti migliori reperibili sul mercato, ma soprattutto, quel servizio di supporto pre e post vendita che finisce, anche al giorno d’oggi per fare la differenza, darti quei punti in più rispetto alla concorrenza.

Paolo Lena, ha rilevato da tempo il testimone da babbo Sirio, colui dal quale tutto partì. E col fratello “Carlo” ed i figli Francesca, Alessandro e Rachele, porta avanti l’attività con successo immutato. Francesca si interessa delle sale mostra, gli altri due invece, seguono la parte idrotermosanitaria.

«Chiaramente, sono felice che in occasioni importanti come questa, in cui si fa festa - dice - ci siano tanti amici, clienti, fornitori, colleghi, e preziosi collaboratori. Se siamo dove siamo, ciascuno di essi, ci ha messo del suo».

Il riferimento ai genitori non può mancare. «Il pensiero principale, va a loro. All’epoca, nel negozio di via Marradi, c’era una vetrina sola. Si vendevano cucine, stufe, idraulica. Tutto insieme, come se fosse un bazar. Si ingrandirono piano piano e l’organico è cresciuto. Babbo curava sempre i prodotti, andando su cose di un certo livello. Che significa non sempre pensare alle cose più care. Ma di qualità certa. Ha formato i propri dipendenti e anche gli installatori. Io sono venuto su con loro».

Si pensa al presente e parla di sè e del fratello Giancarlo. Cuore e passione, la loro mission. Trasmessa anche ai figli. Otto i punti vendita dislocati su tutto il territorio della provincia: Cecina, Rosignano, Venturina, Piombino, Isola d’Elba; gli altri tre, a Livorno. Ma non basta per raccontare l’universo Lena. Perché si è costituito un gruppo con altri due soci, andando a formare una realtà che conta 60 punti vendita in tutta la Toscana.

Francesca Lena, osserva il padre e le brillano gli occhi. «É un’ emozione, per me. Celebrare l’azienda significa prima di tutto rivolgere un pensiero a chi questa azienda l’ha creata tanti anni fa, facendo tanti sacrifici. Sono cresciuta giocando con i rubinetti più che con le bambole ed ho sempre respirato questo ambiente. Ascoltando tanti racconti dei nonni, che oggi, anche come semplici aneddoti, restano insegnamenti preziosi. Mio padre e mio zio hanno sempre colto le opportunità di rinnovamento che gli imprenditori devono possedere e la nostra sfida è di proseguire sulla via intrapresa. Osservando sempre con curiosità ogni novità sul mercato, pensando a una futura espansione anche nelle regioni limitrofe. Progetti, passione e sogni, non ci mancano».
 

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