Il sindacato entra nell'esercito: «Livorno nella storia, qui le prime assemblee»
Soddisfazione del segretario toscano del "Siamo", Gerardo Granito: «Dobbiamo contribuire al benessere dei militari»
LIVORNO. Lunedì 20 febbraio alle caserme Pisacane e Vannucci si sono svolte due assemblee sindacali, fra le prime dell’Esercito italiano, del “Siamo”, il sindacato italiano autonomo militare organizzato per i militari dell’Esercito. La prima riunione si è tenuta con il personale del nono reggimento “Col. Moschin” e del 187esimo reggimento Folgore e l’altra, alla Pisacane, con il personale del 185esimo reggimento paracadutisti Rao Folgore. «I responsabili datoriali dei reggimenti – spiegano i sindacalisti – hanno mostrato piena disponibilità a concedere le assemblee sindacali con il personale. Il personale militare partecipante ha manifestato un’elevata attenzione e partecipazione, con interessanti spunti sui temi sindacali sviluppati».
Le assemblee sono state tenute, insieme al presidente nazionale Stefano Filippi, dal vicepresidente nazionale Antonella Di Gioia, dal segretario toscano Gerardo Granito e dai segretari locali Antonio Bruno e Fabrizio Mancini. «La tutela sindacale è in una fase iniziale e il personale militare mostra interesse e curiosità verso questo nuovo strumento di tutela e promozione del benessere del personale. L’attività è stata molto apprezzata, dibattuta e arricchita da spunti per future tematiche da riproporre all’interno del mondo militare. Questo è l’inizio di future iniziative volte alla tutela e promozione del benessere del personale rappresentato», sottolinea Gerardo Granito.
Tra gli interventi degli altri dirigenti sindacali sono da sottolineare i concetti espressi di seguito. «La formazione è basilare su ogni aspetto dell’agire umano e a maggior ragione lo è e lo sarà anche per l’azione sindacale neo nascente del nostro mondo professionale», afferma il segretario locale Antonio Bruno. «Dalla conoscenza e dal rispetto delle norme nasce un buon confronto che rende il mondo professionale sano e appagante da vivere. L’azione sindacale contribuirà a migliorare il mondo professionale militare», così aggiunge il Segretario provinciale pisano, Fabrizio Mancini. Di Gioia, una dei responsabili del dipartimento genitorialità e vicepresidente nazionale, ha sottolineato che «difenderemo sempre i diritti delle donne e degli uomini dell’esercito e delle loro famiglie, al fine di evitare infondate e illegittime prevaricazioni che non rispettano la norme e penalizzano il personale rappresentato».